FRED FRITH TRIO With LOTTE ANKER & SUSANA SANTOS SILVA | Road





Dal forte impatto sonico e sensoriale, “Road” vede il decano chitarrista e compositore Fred Frith di nuovo alla testa del suo trio statunitense con i soliti Jason Hoopes (basso elettrico) e Jordan Gleen (batteria). Nella seconda parte di questo doppio album la band però si espande a quartetto, accogliendo tra i ranghi sia la trombettista danese Lotte Anker sia la sassofonista portoghese Susana Santos Silva, ciascuna cofirmataria insieme al leader del paio di brani a testa che le vede protagoniste.

 

Tre diverse performance dal vivo, estrapolate da un tour americano ed europeo effettuato nel 2019, documentano qui lo stato dell’arte di Frith in un poderoso flusso elettroacustico che sa essere in egual misura astratto e diretto. Nel primo disco ascoltiamo il trio alle prese con i sette mo(vi)menti di Lost Weekend, un mosaico con tessere scelte tra scrittura e libera improvvisazione che trascende con navigata maestria canoni e generi di varia specie.

Le trame, per lo più ruvide e ritmicamente più ipnotiche, fanno leva su disarticolazioni dub-rock (Lost Weekend 1) e sporie free-noise-ambient (Lost Weekend 2) in cui il chitarrista diluisce e affastella, mano a mano, arpeggi incantatori, grattugiamenti spigolosi nonché fraseggi delicati e ovattati giochi armonici in contrasto con i propri vocalizzi isterici e allucinati (Lost Weekend 3).

Viceversa, una sperimentalità più introversa e conclamata, con spettacolari effetti di contorno espressi da basso e batteria, serpeggia nei vibranti dodici minuti di Lost Weekend 4 (anch’essa trafitta da scure e ossessive pugnalate dub) e nei sette minuti di Lost Weekend 6, deputati a erigere una magnetica fissità inquietante e patibolare. L’encore finale di Lost Weekend 7 ribadisce solo la duplice valenza apollinea e dionisiaca di un suono al tempo stesso proteiforme e creativamente cangiante, ancora più avvincente quando nella seconda metà dell’opera intervengono i borborigmi e le sfrigolanti evoluzioni della tromba di Santos Silva (Color Of Heat e Color Of Heart) oppure i ricercati e lancinanti toni agrodolci del sax di Lotte Anker (The Trees Speak e Sinking In).

In conclusione, imbracciata o stesa in orizzontale che sia, la sei corde di Fred Frith esprime in “Road” la rara capacità di far convergere improvvisazione, composizione, dialogo e prassi tecnica verso un punto di fuga sempre chiaro e intellegibile. Qualità espresse in modo fecondo anche altrove, nell’anno da poco alle spalle, sia affianco a Ikue Mori (nell’album “A Mountain Doesn’t Know It’s Tall”, sempre targato Intakt) sia soprattutto nei tre mastodontici e preziosi volumi compilativi di materiali editi ed inediti, pubblicati tra il 2001 e il 2020 con la personale etichetta Fred Records.

Voto: 8/10
Genere: Impro / Experimental Rock / Avant Jazz / Creative Music

Musicisti:

Fred Frith – guitar, voice
Jason Hoopes – bass
Jordan Glenn – drums
Lotte Anker – saxophones # 2-02, 2-03
Susana Santos Silva – trumpet # 2-01, 2-04

Tracklist:

CD1
1-01. Lost Weekend 1
1-02. Lost Weekend 2
1-03. Lost Weekend 3
1-04. Lost Weekend 4
1-05. Lost Weekend 5
1-06. Lost Weekend 6
1-07. Lost Weekend 7

CD2
2-01. Color Of Heat
2-02. The Trees Speak
2-03. Sinking In
2-04. Color Of Heart

Links:

Intakt Records