LUCAS NIGGLI-MATTHIAS LOIBNER | Still Storm

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LUCAS NIGGLI-MATTHIAS LOIBNER
Still Storm
Intakt records CD 386
2022

Quasi impensabile è il primo aggettivo a portata di mano considerando gli ingredienti di un album il cui ascolto disinformato richiederebbe non pochi riferimenti per trarne le fila.

Per quanto sintetico (oltre che sfuggente) possa apparire il soundscape, buona parte di esso si fonda sul potenziale, qui magnificato, di un secolare strumento la cui evoluzione parte dall’alto Medioevo e che si è inserito a diversificato titolo entro applicazioni popolari nel panorama europeo (tra l’altro, ne avevamo ricevuto un inatteso quanto brillante saggio nella track d’apertura di No Quarter della stagionata coppia Robert Plant – Jimmy Page, conferendo energica vitalità blues-rock alla solida rivisitazione di Nobody Fault but Mine).

Insomma è dall’incontro di uno sperimentato alfiere della ghironda (l’austriaco Matthias Loibner) con un fantasista della percussione (l’elvetico Lucas Niggli), che sortisce un programma di sedici stanze il cui intro (Weinende Gletscher) si palesa arcano e di grande forza evocativa; spirito più sottile e quasi trovadorico nel successivo Singing no Song, che guadagna corpo e strutturazione in guisa di un increspato e libero movimento di danza. Ritmica flagellante nel conciso Saltwatermelons, preludente il nebuloso clima di Behind the Mist, da cui emerge una linea sbiadita e filiforme del composito strumento, entro un mood assimilabile al successivo The Valley Beyond.

Laboratorio di pulsazione elettronica e percussione sferragliante, Dark Desire spinge un po’ oltre l’ambizione acustica dell’insieme, ulteriormente cangiante verso la ritmica ondivaga e tribale e le sferzanti esternazioni melodiche in Shall We?

La sequenza ulteriormente procede, segnando il passo frenetico e l’allure disinvolta della brillante Critical Mass, la dimensione remota e primordiale dell’eponima Still Storm, le seduzioni dell’intensa e metallescente Il Tempo Sospeso, la cospirativa tribalità in Bakossi Bird, fino alla fisicità scultorea,  vagamente (e finalmente) jazzeggiante della conclusiva Nebelblüten.

I rilevati caratteri conferiscono elementi e ragioni (non esaurendole) alle connotazioni di un coinvolgente progetto in cui spiccano la grande versatilità percussiva di Lucas Niggli, ma non meno l’inesauribile gamma inventiva di Matthias Loibner, dal cui secolare strumento sortiscono mutevoli  e potenti energie e gamme timbriche, tratteggiando con articolazione immaginativa un plateau creativo relativamente inedito e da recuperare nel tempo.

 

 

Musicisti:

Matthias Loibner, ghironda, elettroniche
Lucas Niggli, batteria, percussioni

Tracklist:

01. Weinende Gletscher 6:13
02. Singing no Song 2:57
03. Saltwatermelons 2:14
04. Behind the Mist 4:47
05. The Valley Beyond 3:28
06. Dark Desire 4:24
07. Shall We? 3:03
08. Jungle Juggle 3:39
09. Auf Socken 3:59
10. Critical Mass 2:41
11. Still Storm 4:21
12. High Moon 2:48
13. Il tempo sospeso 4:46
14. Bakossi Bird 3:52
15. Ozone Drone 4:57
16. Nebelblüten 4:04

Link:

Lucas Niggli

Matthias Loibner

Intakt Records