LOPEZ–LAUBROCK–RAINEY | No es la Playa

0
833

LOPEZ–LAUBROCK–RAINEY
No es la Playa
Intakt records CD 376
2022

Quanto al tandem di vita e d’arte Tom RaineyIngrid Laubrock, riteniamo di averne seguito ed apprezzato già numerose quanto svariate esternazioni, da oltre un quindicennio spese anche al di fuori della pulsante scena newyorkese, e non soltanto entro le differenziate formazioni capitanate dall’uno o dall’altra: insomma dei due si è capitalizzata quanto meno l’intensa motivazione testimoniale al corrente filone avant-jazz. Fatta salva l’eccellenza del profilo dei più ricorrenti partner (in testa Mary Halvorson, Ralph Alessi, Drew Gress o Kris Davis, ma non solo!) un forte elemento di curiosità sarà conferito dalla triangolazione con il celebrato contrabbassista di radici portoricane Brandon Lopez, palesatasi in un recente meeting a Brooklyn, presso il club Barbès, ‘onorato’ da una platea concentrata anzi ristretta (non più di dieci presenze – e non erano tempi di Coronavirus, ma l’accadimento di un pubblico super-selezionato è evenienza verso cui hanno sviluppato anticorpi anche ‘grandi nomi’ da entrambe le sponde d’Atlantico).

 

Il correlato discografico apre con caratteri molto presenti nel corso della performance, ossia di anti-schema in genuino spirito ‘creative music’, ed il trio s’avvia a partire dalle emissioni lineari dell’ancia, dai fremiti delle corde basse, e dalle scintillazioni guizzanti del drumming, aggregandosi in No es la Playa entro una scultura sonora agile e dinamica esente da stasi ; di ben maggiore asperità il clima caratteristico di When the Island is a Shipwreck, palesemente segnato da tensioni ed invettive.

La concentrata giocoleria percussiva di Rainey si concentra più su componenti non-organiche del drum-set, a guisa di segnale-guida cui s’aggregano e s’incorporano le pulsazioni ruvide e carnose di Lopez e le onomatopee e le spedite figurazioni di Laubrock, nel vivido ed animato Saturnian Staring; sospendiamo il giudizio sulle implicazioni semantiche del titolo, e in Camposanto Chachacha  rileviamo l’assenza di ogni cemeteriale raccoglimento, quanto piuttosto la dominanza di frenesie ed eversiva carica energetica.

Avanzando lungo la sequenza, si registra in Little Distance Before un tardivo intervento di pelli e cimbali, preceduti da fioche modulazioni del soprano e fibrillazioni sottili del contrabbasso; nervosi languori del grave strumento a corde e soffusi indugi dell’ancia tenore, incalzati da una invece implacabile allure della batteria, disegnano il contrastato carattere dell’eccentrica quanto stimolante conclusione del programma in The Black Bag of Want, che sospinge il trio verso un compatto epilogo.

Infittendo ulteriormente una trasversale sotto-sezione dedicata in Intakt a svariate formule trio (Borderlands fra i più recenti, e a ritroso numerose esternazioni del segmento, facenti capo ad Aki Takase, Aruan Ortiz, Sylvie Courvoisier o Jim Black, recuperando le esperienze “Camino Cielo Echo” in triangolazione dei coniugi con Mary Halvorson) la nuova formazione, decantata attraverso circa un quinquennio di dimestichezza, esplicita sostanza e ragioni partecipative proprie; fugaci impressioni tenderebbero a soffermarsi un po’ più sulla front-woman Ingrid Laubrock, rilevando talento e carisma ormai consolidati della sassofonista (ed autrice) tedesca formatasi quale musicista di strada per le vie londinesi e adesso figura accreditata quanto imprescindibile del “who’s who” della Grande Mela, ma giusto un’impressione transitoria che non terrebbe adeguato credito dell’impegno di pari caratura dei rimanenti e paritari partner.

Il concentrato programma, articolato tra il continuum del ‘carving’ delle ance di Laubrock, la tensione plastica delle quattro corde di Lopez, nonché l’inesauribile fucina di scintillazioni del drum-set di Rainey, si auto-accredita entro il patrimonio non soltanto del sax-trio, capitalizzando fattivamente le valenze espressive della formula ternaria in jazz.

 

Musicisti:

Brandon Lopez, contrabbasso
Ingrid Laubrock, sassofoni
Tom Rainey, batteria

Tracklist:

01. No es la Playa 13:32
02. When the Island is a Shipwreck 8:15
03. Saturnian Staring 8:09
04. Camposanto Chachacha 9:57
05. Little Distance Before 11:20
06. The Black Bag of Want 5:31

Link:

Ingrid Laubrock

Tom Rainey

Brandon Lopez