VICENZA JAZZ 2011: tra Mahler e sonorita’ indiane

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AMORE SENZA FINE…


…quello di Uri Caine per Mahler, visto e rivisto, elaborato, riscritto, reinventato, piu’ o meno felicemente nel corso di una lunga carriera di sperimentazioni e invenzioni. Stasera Caine ha riproposto il suo vecchio progetto di rileggere Mahler in chiave jazzistica, come ha fatto in “Primal Light” e in altri successivi lavori, ma l’ensemble creato per l’occasione e’ particolare nella formazione e decisamente inusuale nell’esecuzione. Una tromba, un sax, un violino, un contrabbasso, una batteria e ovviamente un pianoforte, non fanno un’orchestra ma riescono ad eseguire sonorita’ degne di un vasto organico, impasti sonori di squisita dolcezza, un bellissimo suono ricercato abilmente e creato ad ogni capoverso. Altrettanto interessante il suono jazz nelle variazioni improvvisate sul tema, nell’energia delle articolazioni del pensiero creativo. Rimane pero’ la distanza tra queste due forme espressive che durante l’esecuzione non trova amalgama, lasciando vivere di luce propria questi due linguaggi. Infatti spesso l’ensemble legge letteralmente la partitura rimanendo cosi’ legata ad ambiti diversi che si distanziano dallo scopo principale di realizzare una fusione di stili generanti una perfetta e completa metamorfosi.



 


Ancora una volta in veneto, Rudresh Mahanthappa raffina il suo linguaggio fatto di improvvisazioni creative. Il leit motive del suo stile e’ intriso di sonorita’ indiane e in numerosi progetti si dedica alla diffusione di questo idioma, non solo levando alte le sonorita’ del suo paese col sax, ma circondandosi di strumenti tradizionali come le tabla. Stasera invece il progetto e’ quello di legare queste sonorita’ orientali, tramite l’usuale codice astratto, alla musica elettronica. Computer, mixer, strumenti elettrici parlano un gergo moderno e innovativo, fondendo la passione per l’improvvisazione, interiorizzata a New York tramite l’eredita’ degli anni ’60, con le nuove tendenze che stanno rendendo il jazz l’attuale musica contemporanea.





 


Vicenza, 8 maggio 2011



 


Teatro Comunale: Uri Caine ensemble, Mahler re-visited – Uri Caine (piano), Chris Batchelor (tromba), Nicolas Geremus (violino), Chris Speed (sax), Danilo Gallo (basso), Jim Black (batteria)



 


Panic Jazz Cafe’ Trivellato (Chiostro di Santa Corona): Rudresh Mahanthappa – Rudresh Mahanthappa (sax), David Gilmore (chitarra), Rich Brown (basso), Damion Reid (batteria)