I Megattera ci raccontano il loro progetto musicale

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Primo disco della band milanese Megattera“Cuore in mare” esce nel dicembre 2023 in solo formato vinile, totalmente autoprodotto. Curato in ogni minimo dettaglio, dalla copertina con l’artwork dell’artista Ylenia Manzoni fino al colore del vinile (stampato da Elettroformati) a rappresentare il cuore del titolo. Il 23 febbraio 2024 approda su tutte le piattaforme digitali coi suoi sette brani, di cui quattro ancora inediti. Il disco alterna tracce più intime e sognanti (come “Whale” e “Luce”) a brani più votati al groove e che fanno muovere la testa (come “Ginko”, “Rido” e “Il bar alla fine del mondo”). L’ispirazione naturale è sempre molto forte nell’immaginario della band e accompagna nel corso di tutto il disco, che si apre e si chiude col suono del mare. I temi dei brani alternano immagini intimiste ed evocative (“Whale”, “Luce”), con un tocco di nostalgia (“Cuore in mare”), a istantanee di vita (“Il bar alla fine del mondo”) e riflessioni di respiro più universale (“Ginko” e “Rido”). Immancabile il tema del viaggio, interiore e fisico, ben rappresentato dal brano “Luna monte e mare”. Nel complesso, un lavoro vario e curato che abbraccia tutte le anime di una band versatile dal sound progressive soul contaminato da influenze nostalgiche, vibes bossa e funk.

Qual è stato il momento in cui avete capito che era ora di diventare Megattera?

A partire dal 2017 abbiamo cominciato a scrivere musica. Sono trascorsi ancora alcuni anni in cui questi brani sono rimasti nel cassetto. Poi, nel 2020, quando tutto si è fermato, abbiamo deciso di tornare sui quei brani per dare un senso al periodo che stavamo vivendo. Abbiamo lavorato da soli e col nostro produttore Rabbo Scogna, selezionato i brani che funzionavano meglio, riarrangiato, scritto ancora e lavorato per affinare le idee. Quando siamo arrivati alle versioni definitive dei primi tre brani, ci siamo detti che meritavano di uscire e di farlo credendoci fino in fondo. Da quel momento è nata l’idea di dar vita al progetto Megattera.

Come sentite di essere evoluti dall’uscita di “Whale” a oggi?

È trascorsa tanta vita tra l’uscita di “Whale” e quella di “Cuore in mare”. Lavorando sui brani, siamo cresciuti come artisti e abbiamo acquisito consapevolezza. Ci sentiamo molto più a fuoco e, preparando i live di presentazione del disco, stiamo portando questa nostra evoluzione nelle versioni dei brani in full band. È una continua scoperta.

Che cosa racconta di voi “Cuore in mare”, come artisti e come persone?

A livello artistico racconta il nostro eclettico background di ascolti, l’ossessione per il dettaglio, la ricerca a livello di suoni e di scrittura. Dal punto di vista personale, invece, racconta la nostra voglia di andare sotto la superficie, di scavare nelle emozioni, di cercare la meraviglia nelle piccole cose, di raccontare storie.

Che musica state ascoltando in questo periodo?

Come sempre, ci piace andare alla continua ricerca di nuova musica. Al momento, tra i nostri preferiti ci sono H.E.R., Crumb, Snoh Aalegra, Ady Suleiman, Marco Castello, Jordan Rakei, Moonchild, Josyara, Olivia Dean.

C’è un artista con cui vorreste condividere il palco?

Ce ne sono tanti! Da alcuni dei nostri idoli, come Cristina Donà e Ornella Vanoni, ad artisti con cui sarebbe bello creare una commistione di generi, come Nu Genea, Marco Castello o Ghemon.