Giuseppe Anastasi torna con “Non mi dire mai la verità”, un brano cantautorale delicato e intenso che riflette sul bisogno umano di illusione. È una richiesta sussurrata all’altro: fingere felicità, fingere attenzione, fingere che il mondo stia andando per il verso giusto. Non per superficialità, ma per sopravvivenza emotiva.
Con un arrangiamento misurato e sonorità essenziali, Anastasi costruisce un’atmosfera sospesa, in cui ogni parola pesa e ogni silenzio acquista valore. Il brano trasforma un pensiero intimo in una narrazione universale, invitando l’ascoltatore a riconoscersi in quel desiderio di protezione che, talvolta, nasce proprio dal non voler sapere tutto.
“Non mi dire mai la verità” rappresenta un nuovo capitolo nel percorso artistico di Anastasi, segnato da coerenza e maturità. La sua scrittura, sempre onesta e profonda, continua a fondere introspezione e melodia, dando spazio tanto al suono quanto al silenzio. Il singolo anticipa il nuovo album di inediti, in uscita a novembre 2025.
Ascolta il brano Non mi dire mai la verità
Biografia
Giuseppe Anastasi è uno degli autori e cantautori più stimati della scena musicale italiana contemporanea. Ha partecipato sei volte al Festival di Sanremo come autore, conquistando due vittorie: la prima nel 2009 nella categoria Giovani con Sincerità — brano che ottiene anche il Premio della Critica “Mia Martini” — e la seconda nel 2014 nella categoria Big con Controvento. Entrambi i brani sono stati interpretati da Arisa, per la quale ha scritto anche La notte, Meraviglioso amore mio e L’amore è un’altra cosa.
Nel corso della sua carriera ha firmato oltre 200 canzoni, collaborando con artisti come Noemi, Emma, Michele Bravi, Eros Ramazzotti, Paola Turci, Anna Tatangelo, Alexia, Francesco Baccini e Mietta, oltre alla stessa Arisa.
Come cantautore debutta nel 2018 con l’album Canzoni ravvicinate del vecchio tipo, che gli vale nello stesso anno la Targa Tenco come Miglior Opera Prima e la Targa MEI nella categoria Indie Top. Dal 2004 è docente di metrica musicale e storia della canzone presso il CET di Mogol.







