FRANCESCO BAIGUERA | Post Jazz Chamber Music





Il chitarrista Francesco Baiguera ha da poco pubblicato il nuovo album Post Jazz Chamber Music per la Aut Records. Il disco è una suite composta durante il lockdown che si muove tra musica colta e jazz per un quartetto dal sapore cameristico.

La scrittura può richiamare autori come Bartok, Ravel e Debussy, trovando al proprio interno momenti di libera improvvisazione e modalità compositive desunte dalla dimensione jazzistica contemporanea.

In Post Jazz Chamber Music la musica si dipana tra un chiaroscuro indefinito, dove l’alternanza delle sezioni e la varietà dei timbri ci accompagnano in un elaborato viaggio sonoro fatto di momenti corali, canoni a più voci, episodi solistici e strutture derivate dal blues, con una scelta di sonorizzazione che in qualche modo assottiglia il confine tra consonanza e un certo grado di dissonanza attraverso l’uso di cluster (cluster di voci estremamente ravvicinati) e cluster diffusi (una derivazione della quale è già stata sperimentata da compositori come Olivier Messiaen).

Il progetto è stato ideato e scritto dal chitarrista Francesco Baiguera durante il confinamento domestico imposto dalla prima ondata pandemica e si avvale della presenza di Daniele Richiedei al violino, Massimiliano Milesi ai sassofoni e Giulio Corini al contrabbasso; i quali, forti di una personale visione estetico-musicale e sostenuti da grande solidità tecnica, vanno ad arricchire l’idea iniziale dell’autore sostenendo le sezioni corali quanto gli episodi solistici in un viaggio sonoro ispirato da un preciso momento storico.

Si tratta di un quartetto senza batteria che richiede un lavoro importante a carico del contrabbasso di Giulio Corini la cui voce emerge con decisione ma senza essere invadente, confermandosi così uno degli strumentisti più interessanti della nuova scena jazzistica italiana.

 

Musicisti:

Daniele Richiedei, violino
Massimiliano Milesi,  sax
Francesco Baiguera, chitarra
Giulio Corini, contrabbasso

Tracklist:

01. Heavy Blue – 05:58
02. Beauty Through Clouds – 05:38
03. Never So Close – 07:51
04. Intermezzo – 06:18
05. Abstract Thought – 03:30
06. Istantanea – 05:57
07. Postlude- 02:45