ZIBBA: un anno di successi…

0
242

Zibba da poco ha inciso nuovamente “Una parte di te”, brano contenuto nel suo ultimo album Una cura per il freddo, e stavolta lo ha cantato insieme a Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino. Tante le cose da dire su questo disco, uscito nell’aprile 2010, che ha portato Zibba a calcare il palcoscenico del Premio Tenco come rivelazione dell’anno, a vincere il Premio Bindi e il Premio l’Artista Che Non C’era, a partecipare ad alcune puntate della trasmissione “Parla con Me” ed a collaborazioni illustri come quelle con Bunna (Leader degli Africa Unite che ha cantato in “Una parola, illumina”), Maurizio Lastrico (Attore e comico di “Zelig” che ha recitato in “Ordine e gioia”) e appunto Federico Zampaglione (Leader dei Tiromancino che, come gia’ detto, ha cantato in “Una parte di te”). Zibba inoltre quest’anno ha scritto anche le musiche per il nuovo spettacolo teatrale dei Turbolenti (comici di Colorado) e ha debuttato come attore nel nuovo musical di Massimo Cotto, All’Ombra dell’Ultimo Sole, ispirato alla vita e alle canzoni di Fabrizio De Andre’.



 


Dopo questa doverosa introduzione, ecco a voi l’intervista al cantautore ligure.



 


Sound Contest: La prima domanda e’ quasi d’obbligo: come e’ nato il pezzo “Una parte di te”?


Zibba: Su una terrazza, in Liguria a casa di un’amica. La luna pendeva tra due palazzi come un lampadario e mi venne da scriverci sopra. Attraversavo un momento difficile, e, come spesso mi accade quando voglio esorcizzare una sensazione spiacevole, ci ho scritto sopra fotografando l’attimo per quello che era. Ricordo di aver provato una grande voglia di scrivere e finire il brano e di aver abbandonato la festa alle cinque del mattino per tornare a casa a registrarlo.



 


Quando hai deciso di ricantarlo con la partecipazione di Federico Zampaglione?


Ho pensato a lui gia’ all’epoca dell’uscita del disco, ma non abbiamo fatto subito la collaborazione per mille motivi soprattutto legati ai tempi e agli impegni. Ora l’occasione si e’ presentata e grazie all’enorme disponibilita’ di Federico l’abbiamo portato a casa.



 


Non e’ la prima volta che un altro artista canta un tuo pezzo insieme a te; Bunna e Raphael per esempio hanno cantato in “Una parola, illumina” e Maurizio Lastrico ha recitato in “Ordine e gioia”. Loro secondo te in che modo hanno impreziosito i tuoi brani?


Regalando qualcosa di loro. Qualcosa che io non ho, di diverso e davvero prezioso. Tutte le collaborazioni mi lasciano sempre una grande voglia di farne altre, perche’ amo questo aspetto della musica ed era dai tempi di “Banana Republic” che sognavo che questa cosa accadesse anche a me.



 


Con Bunna e Raphael hai inciso anche “Double Trouble”, album-tributo a Bob Marley, ma tu piu’ in generale sei abituato a inserire tributi-citazioni nei tuoi pezzi. Come nasce questa tua attitudine?


Sono ricordi, pezzi di quello che mi ha emozionato che non voglio lasciarmi alle spalle. Adoro le citazioni anche quando le trovo nei lavori di altri…e tanto piu’ se sono sottili ed impercettibili. Nel nostro disco ce ne sono a decine ed alcune sono davvero nascoste alle orecchie distratte…



 


Beh…suggestivo. Con chi vorresti duettare ancora in futuro?


Tom Waits, Elvis Presley e Ciccio Merolla.



 


Mmm…interessante. A parte con Elvis per ovvie ragioni, chissa’ che con gli altri due non possa avvenire l’incontro. Oltre alle recenti collaborazioni, che immagino rappresentino per te anche un momento di maturazione, in cosa pensi di essere cresciuto artisticamente negli ultimi tempi e come vorresti muoverti per continuare a crescere?


Vorrei muovermi senza smettere di fare quello che faccio. Vorrei cercare e continuare ad emozionarmi per tutto quello che mi accade. Tutto qui. La musica, la mia perlomeno, ha bisogno di estrema sincerita’ ed empatia con il mio essere. Non posso che continuare cosi’. È vitale.



 


Mi sembra giusto. E’ un anno ricco di soddisfazioni per te, dalla partecipazione al Premio Tenco come rivelazione dell’anno sino all’assegnazione del Premio Bindi o del Premio l’Artista Che Non C’Era. A quale di queste esperienze sei rimasto piu’ legato?


Legato a tutte per diversi motivi. Il Tenco e’ una famiglia che sognavo di incontrare da sempre, il Bindi e’ stata una bella soddisfazione inaspettata, e l’Artista Che Non C’era altrettanto. Non ho mai vinto niente e non ho mai partecipato a premi. Me li sono presi con gusto e mi hanno anche dato un piccolo aiuto economico che a noi artisti non fa mai male. Andiamo avanti con bei ricordi in tasca…



 


Beh…ottimo. E invece come e’ stato scrivere le musiche per lo spettacolo teatrale dei Turbolenti?


Divertente. Loro sono geniali e sono bravissimi fuori dallo schermo e poi sono veri attori con esperienza e ironia di quelle vere. Che dire? Andate a vedere lo spettacolo perche’ merita. Poi il testo, scritto da due cari amici, Matteo Monforte e Lazzaro Calcagno, e’ divertente. Ecco, diciamo che e’ uno spettacolo che io mi andrei a vedere volentieri, perche’ strizza l’occhio ad una comicita’ che un pò si e’ persa; i tempi e le battute ricordano la vera commedia italiana degli anni cinquanta e sessanta…



 


D’accordo. Seguiremo il tuo consiglio! Poi ancora: come e’ andato il tuo debutto da attore nel nuovo musical di Massimo Cotto “All’Ombra dell’Ultimo Sole” ispirato alla vita e alle canzoni di Fabrizio De Andre’?


Bene, bellissima esperienza. Diversa per me che non ho mai recitato prima d’ora (e ancora non lo faccio eh…). Saremo in scena tutto il mese di Dicembre al Menotti di Milano. Il testo e’ bellissimo e mi ha fatto un gran bene conoscere tante persone belle e piacevoli. Loro mi hanno aiutato ad entrare in questo mondo e siamo diventati un gruppo di amici solido e indistruttibile…e sul palco si vede…



 


Bene. Ultima domanda: quali sono i tuoi prossimi impegni?


Ci sono altri spettacoli, un film, un nuovo disco, un libro, un disco omaggio a Giorgio Calabresi e mille altre cose in ballo. Si va avanti giorno per giorno.



 


Siamo giunti cosi’ alla fine dell’intervista a Zibba. Noi ovviamente lo ringraziamo per la sua disponibilita’ e gli auguriamo di ottenere ancora tante soddisfazioni con la sua musica e con tutti gli altri suoi progetti.



 


Link:


http://www.zibba.it/