Ninaif con la sua “Non lo so” emana struggente bellezza con il coraggio del riscoprire sé stessi

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Ninaif è al suo esordio discografico con il singolo “Non lo so” prodotto da Paolo De Stefani. Una presa di coscienza di sé stessa e della propria femminilità in cui la musica regna sovrana nella semplicità di una innocenza ritrovata. Lasciar perdere le dannose aspettative per immergersi totalmente nel proprio presente, con la dolce eccitazione del non sapere cosa ci riserverà il futuro. Ninaif ci strega sin dal primo ascolto con la sua voce che emana malinconia, intimità e struggente bellezza. Un singolo dalle tinte pop in cui l’artista racconta un pezzo di sé. Scopriamone dettagli e sfumature direttamente con Ninaif!

Ciao, come e quando prende vita il progetto Ninaif?

Il progetto Ninaif prende ufficialmente vita da ottobre 2022 dopo l’esperienza con una band durata dal 2019 al 2022. È stato un percorso in cui sono cresciuta molto, ma avevo bisogno di fare delle scelte autonome e libere per esprimere al meglio la mia musica. Sapevo di aver dato tutto ciò che potevo dare in quel contesto ed il bisogno di crescere artisticamente era sempre più invadente in me, tanto quanto sentivo il bisogno di riconoscere ed affermare quell’identità che mi era ormai chiara dentro. Poi ho incontrato Paolo De Stefani, il produttore artistico del brano, con cui è iniziata una collaborazione che ha colto perfettamente l’anima artistica che c’è dietro a questo progetto.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Sicuramente c’è tanta contaminazione musicale in quello che scrivo e canto, ma ogni pezzo appartiene al suo personale momento. Vivo liberamente la musica, sia nell’ascoltarla che nel farla, per cui a volte c’è differenza a volte no.

Qual è la tematica del brano?

Il brano parla dell’incertezza che si prova all’inizio di una relazione, quando si cerca di conoscere una persona e si viene travolti dalle aspettative che credo siano il vero dramma in un rapporto. E allora ti fai mille domande, vivi dei conflitti dentro di te che spesso non ti permettono di lasciarti andare, ti precludi di vivere il presente per annegare nei pensieri sul futuro. Ma ne vale davvero la pena? Non ci è dato sapere cosa ci riserva il futuro, per cui in questo brano, con semplicità e forse anche un pizzico di cinismo, mi prendo la libertà di esprimere il mio desiderio di essere donna nella consapevolezza di non sapere cosa ne sarà del domani.

Elencaci cinque artisti che hanno influenzato il tuo sound.

Luciano Ligabue, Levante, Amy Winehouse, Lucio Dalla, Paolo Nutini.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Attualmente sto lavorando ad altre produzioni sempre affiancata da Paolo De Stefani, in particolare al prossimo singolo in uscita. Inoltre, ho in programma dei live per fare ascoltare la mia musica dal vivo e la collaborazione con Enrica D’Amore, fotografa autrice della copertina, continua con delle piccole sorprese in programma. Il lavoro non si è mai fermato!

Concludi l’intervista con un messaggio!

Grazie per avermi dedicato del tempo e per aver accolto un piccolo pezzetto di me. Auguro a tutti di esprimere liberamente la propria unicità nella bellezza delle imperfezioni.