Lorenzo Pucci all’Alcazar Live di Roma con la live session dei brani La scritta fine, Temporale e Al Volo

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Lunedì 8 febbraio 2021 è uscita la live session del cantautore romano Lorenzo Pucci, girata all’Alcazar Live di Roma, dei brani La scritta fine, Al volo e dell’inedito Temporale che verrà pubblicato prossimamente in tutti gli store digitali. Ad introdurre e chiudere la live session è la cover strumentale di Lunedì cinema di Lucio Dalla e degli Stadio, scelta non casuale che vuole ricordare la vecchia anima dell’Alcazar, una volta famoso cinema di Trastevere.

L’idea di Lorenzo Pucci è un’alternativa al concerto live: non potendo presentare i suoi singoli dal vivo a causa dell’emergenza epidemiologica, decide di esordire sul palco tramite una live session di tre suoi brani (La scritta fine e Al volo già in tutti gli store), insieme a Paolo Casali alle tastiere, Valerio Silvagni alle chitarre, Iacopo Teolis alla tromba, Luca Caruso alla batteria e Alessio Lima al basso. Come sfondo l’Alcazar Live di Roma, rinomata location della scena musicale capitolina, che gioca in casa ed ospita il songwriter romano che coglie l’occasione per presentare in anteprima anche il suo inedito Temporale.

Quello che più mi è mancato quest’annodichiara il cantautore che in passato si è esibito più volte come batterista sono stati i concerti dal vivo, soprattutto perché per me sarebbe stato l’esordio da cantante. Io e tutte le persone che collaborano al mio progetto, non vedevamo l’ora di suonare dal vivo i brani su cui abbiamo lavorato nei mesi precedenti. La nostra prima data sarebbe dovuta essere a fine ottobre del 2020, ma per motivi più che noti è stata inevitabilmente rinviata. D’accordo con l’Alcazar Live – continuaabbiamo deciso di non rinunciare a portare sul palco la nostra musica, per dare vita ad un prodotto che potesse almeno in parte ricreare la dimensione di un concerto, chiaramente seguendo tutte le normative legate all’emergenza.

Lorenzo Pucci esordisce “dal vivo” in maniera potente: tematiche fortemente attuali e a tratti amare, si addolciscono con un sound melodico e vengono raccontate con una scrittura pulita che si fonde perfettamente con sonorità caratterizzate da un mix di soul, hip hop e folk uniti dal genere cantautoriale.

La scritta fine è il brano di apertura della live session, prodotto nel 2020, che nasce da un sentimento di difficoltà sociale e relazionale. C’è solo un modo per superare gli ostacoli della vita: con il supporto delle persone che si hanno affianco ed essendo più disponibili verso il prossimo. Il testo, di matrice cantautoriale moderna, è accompagnato da un arrangiamento che subisce l’influenza di grandi artisti folk e soul, ma anche di cantanti contemporanei pop eclettici.

 Ma siamo solo la stessa canzone che passa alla radio per tenerci buoni ed evitarci il dolore degli altri, e siamo solo la stessa minestra scaldata ogni inverno per tenerci al caldo a meno che non ci stringiamo un po’

Prosegue la live session con un giro di accordi incalzante dal sapore gospel, che segna l’apertura dell’inedito Temporale. Il brano approfondisce lo scontro fra le emozioni intime del cantautore e ciò che è imposto dal mondo esterno. Già dall’incipit si palesa il bisogno di fuggire dall’ansia generazionale e, per tutta la durata del brano, risulta evidente la voglia di scrollarsi di dosso il senso di disorientamento provocato dalla pressione con la quale si affrontano gli impegni quotidiani. Il fine dell’artista è quello di trovare un equilibrio prima di “sbiadire” a causa della fretta di raggiungere i propri obiettivi.

Dammi del colore che sto per sbiadire! Restami vicino non riesco a dormire! Credo sia una corsa generazionale, ma spegni con le mani questo temporale

Chiude la live session Al Volo, primo lavoro di Lorenzo Pucci prodotto nel 2019. Qui l’artista dipinge la condizione di un ragazzo qualunque che si affaccia al mondo degli adulti con difficoltà: da un lato non è più un bambino e dall’altro percepisce incessantemente il tempo che scorre. In una società fatta di mero agonismo, trovare la stabilità economica e il proprio spazio sono obiettivi ancora lontani per il cantautore e tutto ciò porta ad un senso di inadeguatezza. La spinta positiva verso una condizione di serenità viene trovata nella nascita di una relazione.

E me lo dici tu com’è che devo fare se la mia vita è un tirocinio e non mi vuoi pagare? A volte non mi sento bene, non riesco a respirare, mi metto in tiro per invecchiare

Tutti e tre i brani sono incentrati sulle varie difficoltà di un ragazzo qualunque, che culminano con un problema comune, quello generazionale. Ansie e paure dei giovani di oggi vengono scritte nero su bianco e tenute assieme da una melodia leggera, che tira fuori tutto il senso di inadeguatezza e precarietà. È un vero e proprio confronto generazionale quello che canta l’artista romano, che si sente figlio illegittimo di una società cristallizzata in gerarchie represse e basata sul premiare l’egoismo e la prevaricazione a sfavore del benessere della collettività. Nonostante ciò, cerca sempre di trovare il lato positivo tramite l’appoggio delle persone vicine e trasformando i suoi errori in energia costruttiva.

La scritta fine, Temporale e Al volo sono solo tre dei singoli che confluiranno in un album nel 2021, in attesa che passi l’emergenza epidemiologica per poterli presentare anche dal vivo in un futuro tour.

Lorenzo Pucci, classe 1993, è un cantautore romano con un percorso che lo vede passare da batterista, musicista e autore dietro le quinte a cantante e volto del progetto che porta il suo nome. Entra nel mondo della musica iniziando a suonare la batteria per molti anni, in primo luogo frequentando diverse accademie musicali e poi cominciando a collaborare con numerose band. Parallelamente inizia a scrivere canzoni. Nel 2015, insieme ad altri musicisti, apre uno studio a Trastevere, il Pyramid Produzioni, e con i suoi soci, Declich (Federico Mezzana) e Dario Felli, e con l’aiuto del compositore e pianista Paolo Casali, inizia a prendere forma il suo lavoro da songwriter. Smette così di proporre i suoi brani a terzi e dal 2019 lavora per produrre i suoi primi singoli: Al volo (2019), Quinto (2020), Diploma (2020), Non è cosa (2020), La scritta fine (2020). La sua musica è un vero e proprio viaggio con un bagaglio musicale eterogeneo: dal punto di vista testuale è fortemente influenzato dai grandi cantautori della tradizione, come Fabrizio De André e Lucio Dalla, e la freschezza nell’uso delle parole lo colloca all’interno del nuovo cantautorato italiano; dal punto di vista musicale, elementi propri di esponenti del Nu Soul e dell’hip hop moderni, come Mac Miller e Chance the Rapper, si incontrano con l’approccio di grandi artisti folk e soul, come Ben Harper, e con cantanti pop eclettici contemporanei come JP Cooper. Attualmente sta lavorando al suo primo album che vedrà la luce nel 2021.

Formazione live session

Lorenzo Pucci: voce

Paolo Casali: tastiere

Valerio Silvagni: chitarre

Iacopo Teolis: tromba

Luca Caruso: batteria

Alessio Lima: basso

 

Credits

Audio – Pyramid Produzioni

Luca Gaudenzi – Recording Engineer

Dario Felli – Mixing and Mastering Engineer

Produzione – Fool Immersion

Federico Mezzana – Produzione esecutiva

Video

Simone Mastronardi – Regia

Filippo Salvestri e Lorenzo De Marco- Riprese

Ascanio Saltalamacchia – Montaggio

Phil Samacchiaro – Grading

Lorenzo Pucci

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Al Volo: https://distrokid.com/hyperfollow/lorenzopucci/al-volo

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