PAOLO FRESU | Il quintetto ne fa 30 a Cagliari

Paolo Fresu infiamma l’Auditorium del Conservatorio con i suoi amici di sempre. Un’ora e mezza di grande jazz per gli appassionati cagliaritani accorsi ad ascoltare il trombettista berchiddese, accompagnato dai suoi compagni in una gustosa anteprima della rassegna Forma e Poesia nel Jazz, arrivata alla diciassettesima edizione.
Un concerto allestito per i trent’anni di attivita’ dal sodalizio artistico fondato nel 1984 da Fresu con il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti. Un’ora e mezza di concerto per ringraziare e salutare il suo pubblico affezionato, che ha gremito il vecchio teatro cittadino in ogni ordine di posto. Un modo semplice e diretto per presentare l’uscita discografica piu’ recente, intitolata “i30!”, ventiquattresimo album dell’artista sardo, pubblicato a inizio marzo dalla Tuk Music, l’etichetta fondata dallo stesso Fresu.

 
Musica per godere, musica per divertirsi e far divertire quella trasmessa da Fresu e i suoi musicisti in una serata bellissima. Quasi mille persone hanno abbracciato idealmente il proprio beniamino, impegnatissimo e quasi emozionato nel presentare il concerto, costruito come un viaggio sonoro di ciascuno dei componenti. Partenza con T.R.E.A.P. di Zanchi (non compreso in “i30!”), per passare a Till The End di Cipelli, 30 giorni e Gufo di Tracanna, Crisalide di Fioravanti e ancora Zanchi con Go Go B. . Armonia e gag scatenano l’entusiasmo del pubblico: Fresu e compagni stanno al gioco e tra melodia e miscugli elettronici (nel cd il jazzista si avvale dell’aiuto del dj e produttore degli Assalti Frontali Walter “Bonnot” Buonanno) la godibilita’ e’ assicurata. Il protagonista e’ ovviamente Fresu, che presenta il trittico Trasparente, Giallefoglie (dove utilizza anche un file digitale su computer con la voce del figlio) e Chiaro, brano che apre il disco, con chiarissimi riferimenti a Miles Davis. Fresu alterna il flicorno alla tromba sordinata e riporta le sue formule semplici e inebrianti. Poi il bis, con Sono andati, di Giacomo Puccini. Cura maniacale e connubio perfetto: applausi scroscianti.

 

Paolo Fresu quintet
Auditorium del Conservatorio di Cagliari, 29 aprile 2014

 

Paolo Fresu, tromba, flicorno
Roberto Cipelli, pianoforte
Tino Tracanna, sassofono
Attilio Zanchi, contrabbasso
Ettore Fioravanti, batteria