High Places e Alva Noto per FOSFENI – Cascina (PI), 23-24 aprile 2010

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FOSFENI
presenta

Venerdì 23 aprile, La Città Del Teatro, Via Toscoromagnola 656, Cascina (PI), ore 22:00

HIGH PLACES (USA)
Mary Pearson, Robert Barber, elettronica, chitarre, voce

 
Sabato 24 aprile, La Città Del Teatro, Via Toscoromagnola 656, Cascina (PI), ore 22:00

ALVA NOTO (DE)
 “UNITXT”
Alva Noto elettronica / video


 

Con un gran finale di due appuntamenti in sequenza, venerdì 23 aprile gli High Places e sabato 24 aprile Alva Noto, si chiude la sesta edizione di “Fosfeni – Percorsi nella nuova musica elettronica” organizzata dal Musicus Concentus e La Città Del Teatro. Il programma di “Fosfeni” proporrà in sequenza una delle nuove band più interessanti della nuova musica statunitense gli High Places e una presenza cruciale della scena contemporanea, il compositore e performer tedesco Alva Noto.

 
HIGH PLACES (USA)

Contemporaneamente alla pubblicazione del nuovo cd “High Places Vs. Mankind” arriva a Cascina una band di culto della musica indipendente newyorchese, gli High Places. La band nasce dalla collaborazione tra Mary Pearson e Robert Barber, incontratisi a New York, dove Mary si specializzava come solista di fagotto, e Robert, legato agli ascolti di punk e hardcore, insegnava arti visive, che hanno trovato nella forma aperta della canzone elettronica il loro trait d’union. Il duo si è messo in luce con una serie di singoli, raccolti nel cd “03/07 – 09-07”, che hanno illustrato una musicalità inquieta, pronta a catturare le ispirazioni più differenti.

I vari stimoli sono combinati tra loro nel segno del “do it yourself” della nuova musica statunitense, e Mary e Robert hanno perfezionato un metodo di lavoro fatto di continui scambi e di influenze vicendevoli. Il primo cd del duo, l’omonimo “High Places” del 2008, registrato “in casa”, nel loro appartamento di New York,  ha confermato l’estro della band: i brani si susseguono in una narrazione caleidoscopica, dove si alternano sonorità impreviste, bassi profondi e percussioni folk, banjo, chitarre così come rumori e campionamenti di oggetti d’uso quotidiano, che definiscono un mondo sonoro dove ci si può imbattere in ritmi tribali ed evocazioni del gamelan, sonorità glitch ed electro, melodie quasi bucoliche ed impreviste impennate. Nella stessa direzione e con nuovi inserimenti sonori si annuncia il nuovo cd del duo, appena pubblicato ed anticipato dal singolo “I Was Born”. Del resto il nome scelto dal duo, “High Places”, si riferisce alla passione per le montagne così come per i tetti della case, insomma la ricerca di una prospettiva per guardare le cose da un punto di vista privilegiato.

 
ALVA NOTO (DE)
 “UNITXT”

Alva Noto è la sigla sotto cui agisce l’artista visivo Carsten Nicolai come performer di musica elettronica. Nato a Karl-Marx-Stadt nell’ex Germania Est nel 1965, Nicolai appartiene ad una generazione di artisti che opera nell’area di transizione tra arte e scienza. Il suo talento si è affermato in esposizioni importanti, come Documenta X a Kassel, le 49sima e 50sima Biennale d’Arte Contemporanea a Venezia, per approdare nei musei più prestigiosi del pianeta. La sua attività come Alva Noto riflette la sua estetica di artista visivo: Alva Noto si presenta come un fabbricante, un generatore di suoni, visto che opera principalmente al computer, e si colloca idealmente in un ambito espressivo dove convivono l’avanguardia storica, tra influenze di John Cage e Morton Subtonick, il minimalismo iterativo, la musica industriale, la ricerca glitch, incrociati alle teorie della meccanica quantistica a pratiche di costruzione e decostruzione sonora.

Negli anni Alva Noto si è confrontato creativamente con numerosi altri musicisti, come i Pansonic, Scanner, Ryuichi Sakamoto, marchiando ogni collaborazione con la sua ricerca sonora. Dal disco “Kerne” del 1998, ai successivi “Prototypes” del 2000, “Transform” del 2001, per arrivare alle produzioni più recenti Alva Noto ha definito nuovi aspetti e linguaggi della musica elettronica contemporanea.

A Cascina Alva Noto presenterà una delle sue creazioni più recenti: “unitxt”.

“unitxt” è caratterizzata da un approccio ritmico profondo, che si collega ad un’opera precedente quale “Transpray” del 2004. Lo stesso Nicolai ne suggerisce differenti letture, come combinazione di “unit extended” riferito ad una unità di griglia ritmica o di “universal text”, riferito ad un linguaggio universale, come la matematica, le costanti, ecc. In tutti i modi “unitxt” riflette tutta la magia ed il mistero di uno degli artisti punti riferimento della nuova musica d’oggi.

 

Posto unico € 13,00 ridotto € 10,00

Biglietti ridotti su www.musicusconcentus.com/liste


Informazioni
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info@lacittadelteatro.it  – tel. 050 744400

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