FRANCESCO D’ERRICO TRIO | The Song Book – Live at Palazzo Zevallos

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FRANCESCO D'ERRICO TRIO
The Song Book - Live at Palazzo Zevallos
Wunderkammer/Black Sheep Power Desco Music
2021

Di questo disco ci piace praticamente tutto. A partire dalla proposta editoriale: una collaborazione fra l’Associazione culturale Wunderkammer – qui alla sua prima produzione discografica – e Black Sheep Power che, ricordiamolo, è una delle più coraggiose e indipendenti etichette discografiche italiane. Il che significa uscite centellinate – eh sì… – ma tutte naturalmente imperdibili.
Ci piace l’idea di aver voluto testimoniare su disco un concerto come questo: una scelta preziosa e ormai quasi controcorrente in tempi in cui in rete la musica live, i video dei concerti, sono all’ordine del giorno, circolano un po’ ovunque.
Ci piace l’idea di scegliere la dimensione pubblica anziché quella tanto affascinante, vantaggiosa per tanti versi ma irrimediabilmente asettica della sala di registrazione per mettere a fuoco un nuovo progetto musicale (fu la scelta, negli ultimi anni della sua vita, di Michel Petrucciani, un musicista che, in qualche modo, ho sentito circolare, qua e là, fra le note di questo “songbook”).
E infine, va da sé, siamo colti da profonda ammirazione per la musica che questo cd racchiude.
Il pianista napoletano Francesco D’Errico coltiva ormai da un bel po’ di anni il progetto del trio. Fucina di sperimentazioni e di, direi, meditazione. Di intrecci fra ricerca del suono e momenti di stasi quasi ludici, in un interplay intimo, inesausto e coinvolgente col contrabbasso del fidatissimo Marco de Tilla e la batteria in questo disco suonata da Marco Fazzari (maiuscola anche la sua prova).
La scelta di standards (ma l’unico originale del disco, ovviamente composto da Francesco, My rainbow my love è uno degli apici dell’album), inedita per il trio, incuriosisce e alla fine convince, emoziona.
Billevansiano e’ un aggettivo ormai quasi ordinario per chi prova a descrivere il jazz nella “formula” piano-contrabbasso-batteria. E ne rifuggiremmo senz’altro nei confronti della musica di Francesco e del suo trio, e cioè di un protagonista del jazz italiano nella sua piena maturità, la cui identità stilistica è contrassegnata da caratteri di precisa originalità.
Se ricorriamo al termine forse un po’ frusto è perché, da Secret love a That old feeling, da I fall in love too easily a Insensatez nelle esecuzioni a Palazzo Zevallos nel centro antico di Napoli il piccolo miracolo di afferrare l’essenza, la formula segreta del mitico trio di cui all’aggettivo, sembra riuscito. L’ascolto quasi spasmodico dei tre musicisti fra loro; la leggerezza trasparente del sound; l’energia fibrosa degli assoli eppure sempre sobria, sorvegliata, spiritualmente pacata e libera; lo scavo ritmico-armonico non a scapito però del tessuto melodico, che ha un suo speciale brillio. Questi caratteri fanno di “The Song Book” un’esperienza d’ascolto rinfrancante, da non lasciarsi sfuggire.

 

Musicisti:

Francesco D’Errico, pianoforte
Marco de Tilla, contrabbasso
Marco Fazzari, batteria

Tracklist:

01. Secret love (S. Fain)
02. That old feeling (S.Fain and L.Brown)
03. I’ll be seeing you/Time after time (S.Fain and I.Kahal / S.Cahn and J.Styne)
04. He loves and she loves (G. and I.Gershwin)
05. My rainbow my love (F. D’Errico)
06. I fall in love too easily (S.Cahn and J.Styne)
07. Insensatez (A.C.Jobim)