ENRICO PIERANUNZI QUINTET | The Extra Something (Live at the Village Vanguard)

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ENRICO PIERANUNZI QUINTET
The Extra Something (Live at the Village Vanguard)
CAM Jazz
2022

Una carica esplosiva di swing che produce intense vibrazioni interiori, impreziosita da un sound e da un groove che coinvolgono e trascinano all’istante. “The Extra Something” (Live at the Village Vanguard) è la nuova creatura discografica firmata Enrico Pieranunzi Quintet, stellare formazione diretta da uno fra i più grandi e rappresentativi pianisti jazz italiani di sempre e completata da quattro strepitosi partner del calibro di Diego Urcola (tromba e trombone), Seamus Blake (sax tenore), Ben Street (contrabbasso) e Adam Cruz (batteria).  Sette i brani di cui consta la tracklist, tutte composizioni originali partorite dalla fervida creatività di Pieranunzi. Il mood di The Extra Something (brano eponimo) è magnetico. L’eloquio di Blake è pregno di raffinata e riscaldante musicalità, adornato da alcune maliarde scorribande cromatiche e da ricche esplorazioni dei vari registri del suo strumento. Urcola (alla tromba) si esprime attraverso un playing fluido, caratterizzato da numerose e intriganti incursioni nel registro sovracuto, incalzato dal comping policromatico e stimolante cesellato da Pieranunzi, Street e Cruz.

Il discorso improvvisativo del pianista è abbacinante, a tratti tensivo, intriso di pregevoli intarsi armonici e inebrianti cenni di fraseggio inside-outside. Atoms è una composizione adrenalinica, fin dalle prime misure. Seamus Blake dà vita a un’elocuzione torrenziale, corroborata dal suo “Killer Instinct”. Sulla falsa riga del sassofonista, Diego Urcola (anche qui alla tromba) costruisce un solo impetuoso che brilla soprattutto per la nitidezza e l’agilità del suo phrasing, anche in questo caso ornato da pungenti sovracuti. Qui il pianismo di Enrico Pieranunzi è particolarmente vibrante, percussivo, di chiara matrice e ispirazione postboppistiche, dagli accenti ritmici assai marcati e dalle sopraffine intarsiature create specialmente con la mano sinistra. In Song for Kenny, in particolar modo nelle prime battute, l’atmosfera è evocativa, densa di pathos. Il sassofonista fraseggia con veracità comunicativa e controllo totale del suo tenore, snocciolando frasi guizzanti e cariche di nerbo, mentre Urcola (ancora una volta alla tromba) sviscera un assolo timbricamente policromo, dai fascinosi intercalari bluesy. In questo brano emerge tutto il gusto, il feeling e l’alto senso estetico di Enrico Pieranunzi, che regala preziosismi armonici di rara fattura.

Registrato dal vivo allo storico “Village Vanguard” di New York, non solo un club ma il vero e proprio eden del jazz, “The Extra Something” è un disco suonato e interpretato da cinque star che parlano fluentemente il “jazzese”, con una proprietà di linguaggio e una conoscenza enciclopedica del dizionario jazzistico da lectio magistralis. Un album in cui, per osmosi, la lodevole padronanza strumentale di Enrico Pieranunzi e dei suoi quattro formidabili compagni di viaggio si coniuga amabilmente con una profonda sensibilità espressiva dalla pervasiva risonanza emozionale. Il tutto al servizio della musica, l’unica vera regina indiscussa.

 

Genere: Modern Jazz / Contemporary Jazz

Musicisti:

Diego Urcola, trumpet and trombone
Seamus Blake, tenor sax
Enrico Pieranunzi, piano
Ben Street, double bass
Adam Cruz, drums

Tracklist:

01. Blue Afternoon
02. The Extra Something
03. Atoms
04. The Real You
05. Entropy
06. Song for Kenny
07. Five Plus Five

Link:

Enrico Pieranunzi

Cam Jazz