DREW GRESS | The Sky Inside

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DREW GRESS
The Sky Inside
Pirouet Records
2013

Da ben due decadi il contrabbasso di Drew Gress rappresenta l’ancora e il sistema propulsivo di una miriadi di progetti intestati ai più noti e originali esponenti della scena avant-jazz newyorkese. Ragionevole che di tanto in tanto Gress si tolga lo sfizio di pubblicare qualche disco in veste di leader, dirigendo dalle retrovie i più diretti colleghi e datori di lavoro. E così, come già era accaduto con i precedenti e (in parte) ottimi album “7 Black Butterflies” (2005) e “The Irrational Numbers” (2008), entrambi targati Premonition, anche questo nuovo “The Sky Inside” licenziato dalla tedesca Pirouet schiera e ripropone il medesimo organico, un quintetto extra-lusso che vede della partita Tim Berne (contralto), Ralph Alessi (tromba), Craig Taborn (piano) e Tom Rainey (batteria).

 

Sulla carta una formazione di tale caratura dovrebbe abbattere luoghi comuni e convenzioni, o quanto meno abbozzare idee e sonorità audaci, pregne di quel vigoroso spirito di ricerca che ha condotto gente come Berne, Alessi e Taborn verso risultati singolari e produzioni oltre la media. Qualità e caratteristiche che purtroppo non affiorano da questo disco, mera fotografia di uno stile “Downtown” che ormai è storia risaputa, categoria cristallizata nel comparto del jazz contemporaneo.

 

La scrittura di Drew Gress (autore di tutte composizioni) resta infatti abbastanza imitativa, accontentandosi di fondere la spigolosa irregolarità e complessità di Tim Berne con l’elegante e colta polifonia (a metà strada tra innovazione, accademia e tradizione) di Dave Douglas. Due lezioni e impronte che si alternano o si combinano lasciando all’ascoltatore il mero godimento di un interplay tecnicamente ineccepibile, tanto dal punto di vista corale che da quello strettamente individuale. Va da sé che un paio di bei numeri (Long Story – in cui spicca un bel solo di Gress ritmicamente cesellato da Rainey – e Zaftig Redux) non bastano a salvare l’opera dal novero delle “occasioni sprecate”.

 

 

Voto: 7/10

Genere: Avant Jazz

 

 

Musicisti:

Tim Berne – alto sax

Ralph Alessi – trumpet

Craig Taborn – piano

Drew Gress – double bass, electronics

Tom Rainey – drums

 

 

Brani:

01. No Saint

02. In Streamline

03. Long Story

04. The Sky Inside

05. Kernel

06. Dreampop

07. Jacquard

08. Delve

09. Zaftig Redux

10. Long Story Short

 

 

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