Dioniso Folk Band presenta I testardi fiori della speranza – Napoli, 19 maggio 2010

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Presentazione del disco “I testardi fiori della speranza” della Dioniso Folk Band.
L’appuntamento rientra nel programma della rassegna “Come Taste The Band – Il Gusto Della Cultura”, incontri culturali con degustazioni musicali dal vivo, nella Cappella del S. Salvatore alla Pietrasanta in pieno centro storico di Napoli.
 
“I TESTARDI FIORI DELLA SPERANZA” è il titolo del primo disco della Dioniso Folk Band, totalmente autoprodotto (uscito tanto per capirci su etichetta “aiutatichediotiaiuta records”!); il disco contiene 12 brani, di cui 10 inediti e due riadattamenti di brani tradizionali.
Il lavoro in studio, durato quasi un anno, ha visto l’avvicinarsi e le collaborazioni di molti artisti napoletani e non solo come Mario Insenga, Fulvio Sorrentino e Francesco Citera dei Blue Stuff; Michele Signore, Gino Evangelista e Pasquale Ziccardi della Nuova Compagnia di Canto Popolare; Marzouk Mejri, i Marakatudo, Luca Cioffi e Massimo Moccia.
Le registrazioni sono state effettuate al Maxeamp;Play (Cardito Napoli) da Rosario Fiorenzano, le voci sono state seguite invece da Alessandro Guasconi al Virus Studio (Siena).
Il disco è stato mixato a Cagliari allo Studio della Giraffa da Marti Jane Robertson e masterizzato insieme a Claudio Giussani al Nautilus Studio di Milano. La grafica è stata realizzata da Luca Bottigliero (www.phonograph.it).
 

Dodici brani come dodici piccoli fiori, di un colore sgargiante, luminoso, carico appunto di speranza… in un mondo migliore, con meno bambini che muoiono per sete, con più rispetto per l’ambiente e per le persone, senza l’assurda “necessità” di dichiarare guerra, con più memoria per il nostro passato, con più voglia e con più possibilità di sognare. E per tutto questo occorre non una semplice speranza, ma una speranza testarda, come giustamente dice lo scrittore cileno Luis Sepulveda nel brano in apertura del libretto contenuto nel cd. “I testardi fiori della speranza” è un disco acerbo, in qualche punto forse anche troppo, del resto come noi che abbiamo suonato, scritto, cantato, sudato, e qualche volta pianto per realizzarlo, ma è anche, e soprattutto, un disco carico di idee, di voglia di fare, di fede in qualche cosa che vola più alto dei reality show, dei pettegolezzi pseudo politici, della musica preparata e splendidamente confezionata negli uffici delle multinazionali.

19 maggio 2010 alle ore 18.00 – ingresso gratuito
Cappella del S.
Salvatore alla Pietrasanta
– Napoli

www.gustomusicale.com