DANILO BLAIOTTA | DEPARTURES premiato da Jazz Hyhyo

“Departures” di Danilo Blaiotta tra i 10 migliori album del 2020 per la rivista giapponese Jazz Hyhyo

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Dal Giappone arriva un importante riconoscimento per Danilo Blaiotta ed il suo album “Departures”: il disco si è infatti piazzato tra i 10 migliori album del 2020, per l’esattezza al numero 7, della classifica della prestigiosa rivista Jazz Hyhyo a fianco di grandi artisti come Keith Jarrett e Peter Bernstein.

L’album,  uscito a maggio del 2020, è stato registrato con il suo trio,  formato nel 2017 una volta che Blaiotta è approdato sulla scena romana, e composto da musicisti che hanno nella formazione classica un grande bagaglio culturale alle spalle: Jacopo Ferrazza al contrabbasso, con cui condivide gli studi di pianoforte classico e l’amore per un certo tipo di spazialità musicale legata alla composizione multistile, Valerio Vantaggio alla batteria, anch’egli rapito dalla musica pianistica del repertorio classico e in particolar modo quello bachiano. I brani che compongono l’album, 6 dei quali originali composti da Blaiotta, sono quindi ascrivibili al jazz ma partono da un principio compositivo che abbraccia in genere la musica del novecento. Le composizioni sono quindi molto variegate e stimolanti. “Claude” è un omaggio a Debussy, “Gioco d’azzardo” una cover di una canzone di Paolo Conte, “The devil’s Kitchen” una sorta di racconto teatrale visionario, formato da due sezioni nette e diverse tra loro. “Into the blue” una netta ispirazione al trio di Bill Evans, in cui le variazioni armoniche sono, per quanto ardue, sempre a servizio della musica tonale e spassionatamente romantica. “No waltz” è un omaggio bartokiano alla poliritmia scritta quanto all’improvvisazione libera. “Departures” è la tipica ballad dove Blaiotta si misura ancora una volta con armonie a cavallo tra il jazz e la sopra citata musica francese. “There will never be another you” stravolto e totalmente riarrangiato sia armonicamente che ritmicamente, “Feelings” una song piano e voce scritta da Blaiotta ma eseguita in piano solo, “Solar” è il famoso brano di Miles Davis, suonato dal trio con assoluta libertà espressiva ma con rigida fedeltà alla struttura.

Musicista eclettico cresciuto fin da giovane come concertista nel panorama della musica classica, approda al jazz traendo ispirazione prima di tutto dal trio di Keith Jarrett e dalla musica del primo novecento francese, approfondita negli anni di studio con Aldo Ciccolini. Nel suo suonare jazz questa passione ricorre spesso, in particolar modo proprio in alcuni suoi brani scritti per il trio. Prima di formare un trio a suo nome, Blaiotta sperimenta sia in concerto che in studio diverse formazioni: dai primi anni con il quintetto Balkanica (Succi, Leveratto, Alessandrini, La Fauci) ove si misura con la tradizione delle sue origini arbereshe e in generale con la musica dei balcani, all’omaggio a Elis Regina nel quartetto Agora Tà, ai duo con Achille Succi e Claudio Fasoli (quest’ultimo considerato da Danilo uno dei punti di riferimento del suo estro compositivo). Colleziona inoltre anni di carriera da sideman in diversi tour e incisioni discografiche con alcuni importanti jazzisti italiani e internazionali.

Danilo Blaiotta – pianoforte
Jacopo Ferrazza – contrabbasso
Valerio Vantaggio – batteria

Tracklist:

01 – Claude (D.Blaiotta)
02 – Gioco d’azzardo (P.Conte)
03 – The devil’s kitchen (D.Blaiotta)
04 – Into the blue (D.Blaiotta)
05 – No waltz (D.Blaiotta)
06 – Departures (D.Blaiotta)
07 – There will never be another you (H.Warren / M.Gordon)
08 – Feelings (D.Blaiotta)
09 – Solar (M.Davis)

Links: 

www.daniloblaiotta.com
www.facebook.com/filibustarecords/

“Una fascinosa ricchezza e policromia armonica, unitamente a una raffinata complessità ritmica, adornata da una comunicatività impetuosa che si alterna a un’espressività serafica.”
(Dalla recensione dell’album a cura di Stefano Dentice su Sound Contest)

 Having recently heard the exquisite and inventive piano playing of Danilo Blaiotta, I was intrigued to discover how the Italian pianist transferred his skills to the traditional trio format. Having studied with J.Taylor, K.Werner, L.Grenadier and A.Cohen, it’s easy to see why he is now coming to the fore as one of Europe’s most sought-after jazz musicians.
(Mike Gates – UK VIBE)

Danilo Blaiotta è un eccellente pianista, dotato di tecnica ma anche di grande personalità e stile
(Ernesto Assante – La Repubblica)

Danilo Blaiotta’s music is a beautiful example of where there is both tradition and a personal vision. It will take you on a trip, and bring you home enriched
(Gregory Burk – Pianista Jazz)

Bio

Danilo Blaiotta nasce nel 1987. Pianista e tastierista, musicista eclettico, compositore e arrangiatore originalissimo, con alle spalle un’intensa attività come pianista classico, coltiva fin da giovanissimo l’ amore per la musica classica e per il jazz. Cresciuto sul Lago Maggiore fino alla maggiore età, è seguito per più di un decennio dal M° Chiara Nicora. Si laurea con Giuseppe Maiorca al Conservatorio di Cosenza (II livello in pianoforte principale) con 110 e lode. Vincitore di numerosi primi premi assoluti nazionali ed internazionali, ha suonato in importanti festival e club in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Lettonia, USA, Russia. Tra i suoi Maestri C.Nicora, A.Porrini, E.Murano, M.Marvulli, C.Burato, S.Perticaroli. Ha frequentato il biennio di perfezionamento della “Scuola di musica di Fiesole” guidato dal M° Andrea Lucchesini ed è stato seguito svariati anni dal M° Aldo Ciccolini. Ha eseguito nel 2010,2011 e 2012 vari recital monografici dedicati a Chopin, Liszt e Debussy per le celebrazioni dalla nascita dei compositori. Ha eseguito concerti per pianoforte e orchestra con la Filarmonica di Donetsk (Rep.Ucraina) e con la Synapsis Orchestra. E’ stato maestro concertatore in varie opere liriche e ha composto brani per “Imedea Edizioni d’Arte”, “Doppio Misto” e “Gaele Edizioni”.

Nonostante la sua precoce carriera come concertista di musica classica, attualmente Blaiotta è conosciuto come uno dei giovani talenti del jazz italiano. Ha studiato con John Taylor, Kenny Werner, Larry Grenadier e Avishai Cohen (Siena Jazz) e vanta continue collaborazioni in progetti, tournée e incisioni discografiche con musicisti di fama internazionale (tra questi Logan Richardson, Tommy Crane, Pat Senatore, Mike Applebaum, Mark Hanna, Michael Brill,  Micheal Supnick, Moritz Gotzen, Karl Degenhardt, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, Claudio Fasoli, Achille Succi, Pietro Leveratto, Attilio Zanchi, Marcello Rosa, Francesco Diodati, Matteo Bortone, Marcello Allulli, Gegè Munari, Giorgio Rosciglione, Dario Rosciglione, Francesco Ciniglio, Robertinho De Paula, Reinaldo Santiago, Joe Amoruso, Antonio Onorato, Alberto Parmegiani, Giuseppe Bassi, Francesco Puglisi, Luca Nostro, Anita Vitale e molti altri.

Tra il 2013 e il 2015 è stato molto richiesto in Germania, dove ha suonato per l’ Eppstein Klavierfest 2014 e 2015, Kelkheim Kulturbahnhof 2015, Stadthalle di Hofheim; oltre a vari festival in Wiesbaden, Frankfurt Am Mein, Darmstadt, Langen ecc…), ottenendo sempre successi di critica e pubblico. Si citano poi il tour in Russia (ottobre 2017) che lo ha visto protagonista anche come docente (ha tenuto una master-class sull’improvvisazione jazz al conservatorio di Astrakhan) e uno negli USA (ottobre 2019).

Oltre agli impegni concertistici, Blaiotta è attivo anche come musicista per il teatro, la radio e tv. Si citano le collaborazioni con Massimo Lopez e Marisa Laurito per Rai Uno, con il Chiara Padellaro 4et e il quartetto Agora Tà per Rai Radio1 e con la Mark Hanna Band a  Webnotte per Repubblica Tv.  In teatro con Anita Bartolucci, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Gino Castaldo ed Ernesto Assante, Max Paiella e la Mark Hanna Band, Susy Sergiacomo, Tonino ed Eleonora Tosto, Flavia di Domenico, Marina Vitolo. Si citano gli spettacoli “Clitennestra” (2012), “Peggio di un bastardo” (2013/14), “Pane amore e De Pretore” (2015), “Beatles contro Rolling stones” (2016/17), “In nome della madre” e “Giusto a metà” (2018), “Le ballate dell’angelo ferito”, “Tutti sulla Giostra” e “L’ultimo Polverone” (2019).

In veste di organizzatore, dal 2011 è Direttore Artistico della stagione concertistica “Amici della Musica” di Castrovillari e dal 2018 del Frascineto Music Festival. E’ ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica Speak Low, in onda ogni martedi sera su Radio Città Aperta – Roma. La trasmissione ha raggiunto quasi 100 puntate, registrate tutte in diretta, e ospitato più di 200 musicisti dal vivo.

Nel 2020 è uscito il primo vero lavoro discografico a suo nome, intitolato “Departures” (Filibusta Records). Il disco (composto da 6 composizioni originali e 3 cover) è stato registrato in trio con Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria e può vantare più di 30 recensioni in Italia e all’estero (si citano quelle su UK Vibe in Inghilterra e su Jazz&blues News). Innumerevoli i passaggi radiofonici FM e Web in tutto il mondo. In Italia è stato presentato in programmi musicali su Rai Radio 1, Rai Radio 3, Radio Classica fm, Radio 24, Repubblica TV.

Discografia da LEADER:

Achille Succi e Danilo Blaiotta – Crabs (Wow Records 2019)
Danilo Blaiotta Trio – Departures (Filibusta 2020)

Discografia da SIDEMAN:

Luigi Negroni – Mia Sorella e le altre (Autop. 2013)    ///    Balkanica – Balkanica (Picanto 2015)
Agora Tà – Remembering Elis Regina (Picanto 2016)  /// Chiara Padellaro – Acqua (Filibusta 2018)
Vittorio Cuculo 4et – Between (Alfa Music 2019) /// Andrea Gomellini 5et – The Gift (Ama Records 2020)