Cettina Donato: ha preso il volo … Boston l’aspetta!

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La nostra intervista di oggi e’ rivolta a Cettina Donato, una pianista e compositrice dalle sorprendenti potenzialita’, che ha esordito di recente con il suo primo album intitolato Pristine.


Sound Contest: Ciao Cettina, grazie innanzi tutto di aver accettato il nostro invito. Come saprai, ci piace sempre scoprire la “persona” che c’e’ dietro un'”artista”, ti chiediamo quindi subito quanto, secondo te, traspare della tua Sicilia nelle tue composizioni e che ruolo essa ha avuto, in positivo e/o in negativo, sulla tua formazione musicale?



Cettina Donato: Ciao a tutti e grazie per avermi proposto questa intervista.


Sono profondamente legata alla Sicilia, questa meravigliosa regione in cui sono nata. Le composizioni che fanno parte del disco sono profondamente siciliane: Stromboli e’ nata durante le mie vacanze nell’isola, Camera Con Vista in una notte che si e’ rivelata insonne perche’ mi trovavo di fronte ad un panorama in cui predominava la vista straordinaria dell’Etna, Cum Passi ‘Dda … e’ tutto un programma…!


Per non parlare poi della copertina del disco che ritrae una donna adagiata sulla spiaggia siciliana. Questa donna e’ riscaldata dal sole siciliano a tal punto da restare nuda per farsi prendere completamente dal calore mediterraneo. Mi rendo conto che la prima cosa che viene notata nel guardare la copertina non e’ proprio questa mia interpretazione, ma il mio obiettivo, visto anche il titolo del disco che in lingua americana significa “incontaminato”, aveva la matrice di un impegno politico…


È ovvio che la mia regione ha avuto un ruolo importantissimo, positivo e negativo, per la mia formazione musicale. Purtroppo e’ inutile ricordare che gli stimoli musicali che un giovane musicista puo’ cogliere in citta’ italiane come Roma o Milano non possono competere con le scarse occasioni che si trovano in Sicilia e quindi, spesso, un musicista giovane preferisce trasferirsi, sperando di trovare uno spazio grazie al quale potersi esprimere.


Ma, coi tempi che corrono, l’Italia intera non sta vivendo una situazione generale molto felice, quindi penso che non bisogna imputare le cause di ogni fallimento esclusivamente alla difficolta’ di trovare opportunita’ artistiche in generale e musicali in particolare… A conti fatti, qui in Sicilia, non si sta proprio tanto male e, se sei veramente motivato, riesci a farti sentire: questo penso che sia un traguardo importante…


S.C.: …e tu, a quanto pare, sei riuscita a farti sentire abbastanza bene: quanto e’ stato facile, o difficile, per te, realizzare questo Cd e chi ti e’ stato accanto per aiutarti a realizzare questo primo traguardo?



C.D.: In effetti, la mia intenzione di partenza non era quella di incidere dei brani con l’obiettivo di racchiuderli in un cd con tanto di etichetta discografica.


Cominciai a scrivere gli arrangiamenti e, quando li terminai, proposi ai musicisti con cui suono spesso di andare in sala d’incisione e registrare. Successivamente pensai che sarebbe stato meglio non rendere vani tutti gli sforzi che avevamo fatto per comporre, scrivere e registrare i brani e quindi pensai di contattare Domenico Di Gregorio e andammo a registrare alcune tracce del cd a Teramo in cui si trova la sua casa discografica. Proprio li’ gli proposi di produrre il mio disco. Aspettai un pò di tempo e quando lo richiamai accetto’ la mia proposta. Detto cosi’ sembra veramente molto facile, in realta’ so perfettamente quanto sia difficile oggi riuscire a produrre dei dischi con delle etichette discografiche importanti.


S.C.: Sappiamo che di recente hai partecipato ad Umbria Jazz e che hai portato a casa un importante riconoscimento. Raccontaci di questa esperienza… hai incontrato qualche personaggio “mitico”…?


C.D.: Da diversi anni volevo partecipare ai seminari del Berklee College ma, puntualmente, rimandavo perche’ non mi sentivo pronta… poi quest’anno mi sono decisa! Chi l’avrebbe mai detto che avrei vinto una borsa di studio cosi’ prestigiosa… non ero partita con questo obiettivo, ne’ tantomeno era nei miei progetti trasferirmi per un pò di tempo negli Stati Uniti… e invece… andro’ a Boston a settembre del 2009.


Anche se non avessi vinto la borsa, comunque, sarebbe stata un’esperienza molto positiva. Il festival di Perugia e’ a dir poco ineguagliabile… e poi ho avuto l’opportunita’ di incontrare tantissimi personaggi, tra cui Herbie Hancock… e’ stato straordinario.


S.C.: Complimenti, allora, per la tua “borsa” ed auguri per il tuo soggiorno al Berklee, negli States. Non avrai difficolta’, anche perche’ il tuo lavoro, e le tue espressioni in generale, sono sempre connotate dall’ironia e dalla leggerezza e ci siamo convinti che il tuo carattere sia molto giocoso e solare… di quanto abbiamo indovinato…?



C.D.
: È proprio cosi’… ma tutti hanno i propri difetti..!





S.C.
: No, non crediamo che questo, per un’artista, sia un difetto, anzi… piuttosto, che cosa ti aspetti, oppure ti immagini, per il tuo prossimo futuro?

C.D.
: In effetti sto percorrendo una strada che mi sta dando molte soddisfazioni. Sono sicura che l’esperienza americana sara’ determinante per la mia crescita personale e musicale. Staremo a vedere. Ho diversi progetti da realizzare negli Stati Uniti e spero di riuscirci. Ma non ve ne parlero’ adesso, se no non si avverano…!




S.C.: Okay, ma giusto per scaramanzia… pero’ ci prometti che, al tuo ritorno, verrai a raccontarci tutto…?


C.D.: Promesso!!!



S.C.
: Un ringraziamento a Cettina, dunque, ed un sincero “in bocca al lupo”, da tutti noi di Sound Contest, per il futuro del “Quin Tett” e per il vostro “Pristine”.




C.D.
: Grazie e voi, ed un caloroso saluto a tutti.


Su Sound Contest la recensione di Pristine di Cettina Donato Quin Tett