Upendo: quando la musica fa rima con amore e solidarieta’

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Napoli. 05.03.2013. Si e’ tenuta questa mattina nella Sala Mons. Pignatiello di Palazzo San Giacomo a Napoli, la conferenza stampa del progetto “Upendo – Un Cd per l’Africa”, a cura di AFRICAINTESTA Onlus eamp; Artist for Africa. Il progetto discografico, curato dall’affermato violinista e compositore partenopeo Lino Cannavacciuolo, vuol rappresentare il perfetto intreccio di diverse sensibilita’, culturali e sonore e il cui ricavato della sua vendita, insieme a quello ottenuto dalla vendita dei biglietti del concerto Upendo Live, in scena lunedi’ 11 marzo alle 21.00 presso il Teatro Palapartenope di Napoli, sara’ interamente utilizzato per la costruzione di un villaggio per bambini orfani a Bunda, in Tanzania. “Tutto nasce dal desiderio di costruire qualcosa di importante – dichiara Lino Cannavacciuolo – di dare un senso profondo alle cose…” e poi ” Vogliamo, in maniera semplice provare a fare qualcosa per qualcuno. Se poi per farlo mi e’ bastato riunire dei cari amici, subito disponibili a collaborare, allora mi entusiasmo di piu'”.



Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe, Eugenmio Bennato, Ensamble Voices Africa, Lu, Lina Sastri, Vincenzo Salemme, Elena Ledda, Gabin Dabire’, Mario Castiglia, Floriana Cangiano e M’Barka Ben Taleb: questi i nomi degli amici illustri che hanno sposato a pieno il progetto di Cannavacciuolo e delle due realta’ sociali, e hanno reso il cd un qualcosa di veramente pregiato. Un cd di 15 tracce dove tutti gli artisti citati hanno dato il loro contributo con la loro elevata professionalita’ e il loro cuore a costruire un futuro per dei bambini che possono ancora sperare in qualcosa di buono. A tal proposito il presidente di Africaintesta, Fraco Testa, dichiara: Questa iniziativa e’ un atto d’amore al quale hanno contribuito tanti amici e grandi artisti, spinti da un comune desiderio di aiutare chi ha piu’ bisogno” e poi “…Costruiremo un vilaggio a Bunda per fornire alloggio, cura e istruzione a centinaia di bambini che non devono smettere di credere in un futuro meno incerto e funesto”.



In una giornata come questa dove Napoli si e’ svegliata stuprata e incendiata in quel che ha di bello e di positivo e di speranza per il futuro, c’era bisogno di qualcosa e/o qualcuno che potesse donare un atto d’amore a chi ha piu’ bisogno attraverso un cd e un concerto per ridare fiducia e speranza e cure a dei bambini che rappresenteranno il nostro futuro.


 


Giacomo Ambrosino