Mario Brunello
Odusia
Egea Records - distr. Egea
2008
Primo volume di una serie appositamente dedicata da Egea al grande violoncellista e direttore d’orchestra veneto, Odusia inaugura anche una sfilza di erculei progetti artistici che impegneranno Mario Brunello sul terreno di diversi ambiti e generi musicali, in una personale rivisitazione di noti autori classici e contemporanei quali Vivaldi, Schubert, Bach, Lekeu, Scelsi, Sculthorpe e Sollima. Proprio sulla ripresa e sul riarrangiamento di un’opera di Giovanni Sollima, Spasimo (1999), Brunello stabilisce quello che potrebbe essere un pò il cuore e il manifesto estetico di Odusia, un viaggio esplorativo tra sonorita’ e culture ancestralmente radicate nel bacino mediterraneo e nelle piu’ interne e aride propaggini del continente nordafricano. Da qui un articolato e ponderato irradiarsi di scale arabe, ottomane, ebraiche e balcaniche nell’alveo della piu’ colta e raffinata tradizione classica europea, sortendo il miracolo di una musica che proietta nella mente immagini di luoghi vicini e lontani, con il relativo contorno di voci, architetture, nature, fragranze, ritmi, rumori e colori che mandano in estasi i nostri cinque sensi. Una fenomenologia possibile grazie alla magia insita nel violoncello, strumento capace come pochi di evocare e riprodurre suoni e sfumature della voce umana, una magia ancora piu’ immensa e portentosa se e’ l’archetto o il pizzicato di Brunello a suscitarla, sfregando e facendo vibrare quelle corde sull’onda della frenesia, drammatica e in crescendo, di Peste e nella successiva variazione di Via dolorosa, nell’aria, altrettanto incalzante, della Porta dei Greci, nel doloroso e lento struggimento del tema che informa il De harmonia, nella serica ipnosi di Nana (per arpa e violoncello) o nei toni piu’ modernamente scapigliati, angosciosi e spettrali di Vez (per solo violoncello). Gli splendidi solisti dell’Orchestra d’Archi Italiana, le voci narranti di Mehdi Krayem e Moni Ovadia e il djembe di Mansour danno il loro apporto a questo magnifico errare brunelliano, forse un tantino timido nello sconfinare in lande piu’ ardite e sperimentali (perche’ Brunello, al pari di Sollima, avrebbe tutti i requisiti per rivoltare la tradizione dello strumento), ma non per questo meno avventuroso, vibrante e affascinante.
Voto: 7/10
Genere: Creative Music / Classical / Contemporary
Musicisti:
Mario Brunello – cello
Mansour – djembe
Moni Ovadia – vocals
Mehdi Krayem – vocals
Orchestra d’Archi Italiana
Fabio Paggioro – violin
Chiaki Kandi – violin
Riccardo Sasso – violin
Luca Guidi – viola
Marcella Campagnano – viola
Walter Barbiero – viola
Aya Shimura – cello
Anna Campagnano – cello
Federico Bracalente – cello
Luca Stevanato – doublebass
Alessia Luise – harp
Pietro Pompei – percussion
Brani:
01. Odusia (improvvisazione)
Spasimo (di Giovanni Sollima)
02. De harmonia
03. Peste [feat. Mehdi Krayem]
04. Raffaello: il naufragio
05. Porta dei Greci
06. De harmonia
07. Via dolorosa
08. El Mole Rahamim (canto ebraico) [feat. Moni Ovadia]
09. El Mida (improvvisazione) [feat. Mansour]
10. Nana (di Manuel De Falla)
11. 11’li (tradizionale turco)
12. Vez (di Ana Sokolovic)
13. Odusia (improvvisazione)
Links:
Egea Records: www.egeamusic.com






