UMBRIA JAZZ | Musica è Solidarietà

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Quando la spiritualità di Assisi, la musica di Umbria Jazz e la solidarietà per le popolazioni terremotate del Centro Italia si uniscono, nasce un evento come quello tenutosi al Teatro Lyricks di Santa Maria degli Angeli dal 30 settembre al 2 ottobre.
Grandi nomi del jazz e della canzone italiana si sono alternati sul palco ed in altre locations cittadine, richiamando il pubblico jazzofilo da ogni dove.
Si inizia, venerdì 30 settembre, con una splendida quanto inedita formazione: Paolo Fresu alla tromba e Rita Marcotulli al pianoforte; Fresu ci presenta tutti i brani in scaletta: di sua composizione il Valzer Del Ritorno, due Laudi del Laudario di Cortona e L’Eros raccontato ai bambini; della Marcotulli ci regalano La Strada Invisibile, L’Amore Fugge ed Everybody Should Be Together, su tema africano. Non mancano brani pop in chiave jazz come Almeno Tu Nell’Universo ed E Se Domani.
Li raggiunge Stefano Di Battista che, con il suo sax, ci delizia con una Improvvisazione Intorno Al Mi e partecipa ad alcuni dei brani appena elencati.
Cambio palco ed arriva l’estroso, quanto talentuoso, Stefano Bollani con il suo Napoli Trip, un viaggio musicale che nasce da Napoli e che arriva, per testimonianza dello stesso Bollani, in tutt’altro posto; con lui sul palco il bravo quanto simpaticissimo Daniele Sepe al sax, Nico Gori al clarinetto, Bernardo Guerra alla batteria e Mirko Guerrini al contrabbasso.
Sabato 1 ottobre, eccoci di nuovo al Lyricks alle ore 17,00: il sipario si leva con la coppia Enrico Rava e Francesco Diodati: un particolare quanto riuscito connubio tra tromba e chitarra. Li seguono a ruota Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello: un duetto collaudatissimo, tromba e pianoforte, che si ascolta sempre con grandissima emozione: uno special guest li raggiunge a metà performance: Gino Paoli, che ci regala, tra esibizione vera e propria e bis, alcune sue perle canore: Il Cielo In Una Stanza, Senza Fine, La Gatta e Una Lunga Storia D’Amore.
Un gradito break enogastronomico con i piatti simbolo dei luoghi colpiti dal sisma come le lenticchie di Castelluccio di Norcia, la pasta alla Amatriciana e le penne alla Norcina, offertoci dal Comune di Assisi fa da intervallo tra la prima e la seconda parte dei concerti. Alle 21,30 sono in scena le bands swing: si inizia con gli Sticky Bones, simpatici ed allegri; li segue l’elegantissima Botta Band, capitanata dal batterista Alberto Botta, già presente nell’orchestra della trasmissione tivu’ arboriana Quelli della Notte. Conclude la serata, il Nico Gori Swing 10tet, mentre Renzo Arbore, vero anfitrione della serata, interviene a tratti cantando, a tratti raccontando aneddoti della storia del Jazz ed in altri momenti, suonando il clarinetto.
Per domenica 2 ottobre, si cambia locations: marcia dei Funk Off per le strade di Assisi, con partenza dalla chiesa di Santa Chiara; la gente, sempre più numerosa, li segue con entusiasmo e coinvolgimento durante il percorso, fino ad arrivare alla piazza del Comune.
Ultimo appuntamento, in ordine temporale, con i virtuosismi del pianista Danilo Rea, che chiude la manifestazione nel Duomo di San Rufino ad Assisi alle ore 17.
Grande partecipazione di pubblico, ottima organizzazione, splendida l’acustica del teatro e magica la cornice cittadina ed quarantuno mila euro raccolti sono davvero un traguardo splendido per una manifestazione, veramente, del cuore.

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