La cantante di Archie Shepp MINA AGOSSI a Lamezia Jazz – Lamezia Terme, 9 gennaio 2010

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Lamezia Jazz continua il suo percorso artistico-musicale con programmazioni e appuntamenti sempre più sentiti da parte del numeroso pubblico che interviene numeroso da ogni parte della Calabria ad ogni manifestazione.
Dopo i concerti in jazz club tenuti a Lamezia Terme che hanno lasciato a bocca aperta anche il meno avvezzo degli astanti, con ospite Pippo Matino celebre bassista di fama europea che ha affiancato il pianista lametino Egidio Ventura, con il nuovo anno si aprono nuovi scenari musicali con grandi nomi del panorama jazzistico mondiale.
Sabato 9 gennaio alle ore 20,30 presso il il Teatro Umberto  grande apertura con la cantante di Archie Shepp, MINA AGOSSI, musicista di colore nata in Francia, nel 1995 esce il suo primo disco, senza fiati nè tastiere, con la voce in diretto e totale contatto con il ritmo. Questo stile “voce, basso e batteria” è ancora oggi il marchio distintivo della musica della Agossi: ruvida e diretta, fatta di emozioni senza mediazione. Col primo album riceve il premio per i giovani talenti assegnato dalla FNAC. Poi, trasferitasi a Parigi nel 2001, la Agossi crea un altro album nel suo inconfondibile stile: Alkemi, accolto entusiasticamente dalla critica musicale jazzistica ma anche da quella classica. È il momento in cui la Agossi inizia a ricevere proposte per importanti collaborazioni, come quella tutt’ora in corso con Archie Shepp, mentre anche l’attività concertistica decolla, con costanti spostamenti in Europa e negli Stati Uniti.
Il passaggio alla casa discografica inglese Candid, nel 2004, segna un’altra tappa importante: ai suoi primi due dischi per l’etichetta seguono le partecipazioni ai più importanti festival europei (Londra, Vienna…) e fino a tre tour americani in un solo anno. Durante uno di questi registra dal vivo allo Jazz Standard di New York l’album, Who Wants Love? (2007), nel quale conferma la vena provocante delle proprie composizioni originali, oltre a un approccio originale e corrosivo agli standard. Nel 2008 è uscito, sempre su Candid, Simple Things.
La musica del trio di Mina Agossi è pura pulsazione emotiva, una specie di rete elastica sulla quale rimbalza la voce della cantante franco-africana. Autrice di canzoni che versano una buona dose di vetriolo sul jazz downtown newyorkese, la Agossi non si sottrae alla prova delle più note jazz songs, alle quali sa applicare i più inaspettati travestimenti: i groove più attuali si affiancano a pose cabarettistiche, mentre una sana dose di humour rende possibile il matrimonio tra underground e canzoni di Cole Porter. L’uso costantemente creativo delle scansioni ritmiche, come un caleidoscopio in cui le figure sonore glissano le une nelle altre, trasforma poi questa musica in un vero teatro del ritmo. Il suo passato da attrice trapela dal prorompente carisma col quale tiene la scena, dall’estasi con la quale si impossessa delle canzoni, dal piglio seducente con cui tiene in mano il pubblico: la sua voce è capace di trascolorare dalla perdizione di Marlene Dietrich all’innocenza di Judy Garland.
Appuntamento quindi al 9 di gennaio con un grande Trio di grande spessore artistico per vivere un altro momento di grandi emozioni e di grande musica con Lamezia Jazz la rassegna invernale più seguita dai calabresi.