Ispani Jazz Festival X Edizione

0
168
Comunicato stampa

Redazione Cultura e Spettacoli

Ispani Jazz Festival X Edizione

6 -12 agosto 2012

L’ Ispani festival festeggia il decennale

La rassegna giunta alla sua decima edizione ospitera’ i tre appuntamenti con la fusion di Jeff Lorber, il vibrafono di Mark Sherman e il Gershwin di Stefano Reali dal 6 al 12 agosto nelle incantevoli cornici dei giardini di Capitello, della piazzetta di San Cristoforo e del parco di Villa Olga d’Ispani

Grande attesa nel golfo di Policastro per l’inizio dell’Ispani Jazz Festival, giunto alla sua X edizione, rassegna voluta dal Sindaco Edmondo Iannicelli e dal suo assessore allo spettacolo Michele Morabito, coadiuvato dal giovanissimo assessore al turismo Francesco Milo, con la collaborazione della Proloco di Giuseppe Cristoforo Milo e la direzione artistica del Band leader Gerardo Di Lella, reduce dall’incisione del suo ultimo lavoro per la Universal Classics “Napoli e Jazz”, con 12 stelle ospiti. Il cartellone che vedra’ tre serate, svolgersi senza soluzione di continuita’, dal 6 al 12 agosto, nel comune d’Ispani e nelle sue due frazioni, marina e montana, Capitello e San Cristoforo, salutera’ una programmazione molto variegata, che spaziera’ dalla fusion di Jeff Lorber, al vibrafono di Mark Sherman, per chiudere con l’omaggio di Stefano Reali alla figura innovatrice di George Gershwin.

Il festival avra’ inizio
lunedi’ 6 agosto nei giardini della ridente Capitello, che ospitera’ alle ore 22, il tastierista Jeff Lorber, con il suo quartetto composto dal sax alto di Eric Marienthal, Jimmy Haslip al basso e Gary Novak alla batteria, per proporre il progetto Galaxy. Il re della fusion, infatti, proprio a Lorber si deve probabilmente l’adozione ufficiale di questo termine, quando nel 1977 lo ha inserito nel nome della sua band, torna a rivisitare dopo tanti anni un sound – quello della jazz-fusion music – che lui stesso ha contribuito a far nascere: e mentre tanti musicisti della fusion stanno ormai abbandonando le sonorita’ elettroniche per quelle acustiche, Lorber raddoppia il successo del 2010 di Now is the time, con Galaxy, in cui gli arrangiamenti e i “solo” sono di chiaro stampo jazzistico e richiedono molta abilita’ esecutiva e interpretativa, come e’ giusto aspettarsi da musica di grande qualita’, le cui strutture semplici e le stesse melodie conservano l’aspetto migliore del pop, mentre groove e ritmi sono travolgenti e intuitivi, complessi da scrivere, ma comunicativi e facilmente fruibili per l’ascoltatore. I pezzi che infiammeranno la platea di Capitello saranno Live Wire, sette minuti di riff spiraliformi e ritmi funk, e una ricca e divertente versione di Wizard Island, chiaramente pensata per far sbizzarrire i musicisti proprio nelle jam dal vivo.

Sabato 11 agosto
, nella piazza Nuova di San Cristoforo, sempre alle ore 22, sara’ di scena il vibrafonista Mark Sherman, il quale incontrera’ il trio del bassista Antonio De Luise con Alessandro Castiglione alla chitarra e Giampiero Virtuoso alla batteria. Il gruppo con vibrafono e ritmica ci riporta sempre indietro ai grandi Milt Jackson e John Lewis. Qui invece abbiamo a che fare con un altro modo di interpretare il dialogo fra questi due strumenti: pieno di vitalita’ e swing, memore delle recenti evoluzioni sui rispettivi strumenti (Sherman suona volentieri con le quattro bacchette) e con grande liberta’ dei solisti. Si trattera’ di esecuzioni lunghe, che rifletteranno l’atmosfera live, le vibrazioni del pubblico, la carica dei musicisti colti in un momento di grazia difficile da replicare. Sherman ha studiato in gioventu’ batteria con Elvin Jones e poi anche con Joe Locke, un vibrafonista dallo stile muscoloso. Come si vede un ottimo curriculum e che gia’ lascia intravedere quelle che sono le sue caratteristiche, che verranno ben messe in evidenza da una ritmica che rendera’ palpabile il concetto di swing e di quali, nonostante la globalizzazione di scuole e metodi musicali, siano le differenze fra il jazz prodotto in Europa e quello made in USA. 

Serata finale,
domenica 12 agosto nell’abituale cornice della Villa Olga di Ispani, affidata al quartetto del pianista Stefano Reali, che unitamente alla vocalist Flavia Astolfi, Stefano Nunzi al contrabbasso e Giovanni Campanella alle percussioni, rileggera’ il song-book di George Gershwin. Una serata, questa, che vuole essere un viaggio tra i songs piu’ famosi di questo maestro della musica contemporanea, che ha lavorato in campi, culture, e continenti diversi, che in realta’ e’ stato reso celebre a causa dell’irripetibile risultato popolare ottenuto, e che sembra perdurare nel tempo, senza mai passare “di moda” delle sue melodie. I songs nati come canzoni tratte dalle sue commedie musicali hanno raggiunto un obbiettivo raro, nella storia della musica: chiunque al mondo li ascolti, anche solo per poche battute, li riconosce immediatamente, riassaporando quella gioia che solo un autentico evergreen sa trasmettere, sin dalla prima volta che lo si sente. Stefano Reali, aprira’ tra un’ esecuzione e l’altra il dialogo con il pubblico, per illustrare l’influenza del blues e della musica afroamericana nel mondo culturale ebraico-russo-europeo, la cui miscela ha dato vita non solo al cosiddetto jazz sinfonico, ma a gran parte della musica pop del Novecento.


Info.:

www.ispanifestival.com – tel.0973/381201

I concerti ad Ingresso Gratuito avranno inizio alle ore 22

L’ Ufficio Stampa

Olga Chieffi – cell.: 347/8814172