Intervista a Nello Fiorillo con “Manco nu saluto” il suo nuovo singolo

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Manco Nu Saluto” è il nuovo singolo del cantautore napoletano Nello Fiorillo, prodotto e distribuito da N.F. Production, che rappresenta un atteso ritorno musicale dopo 15 mesi dal successo del singolo “Parlammene“, che ha anticipato l’uscita dell’album “Tutto Torna“. In questo brano, Nello Fiorillo ci porta nel cuore di una storia d’amore, narrando l’incontro fortuito di due amanti nelle pieghe della loro quotidianità. “Manco Nu Saluto” racconta l’emozione di quegli istanti in cui gli occhi si incrociano, i cuori battono all’unisono e le parole sembrano superflue. Il testo del brano è scritto con maestria, con parole che evocano immagini vivide e sentimenti profondi, permettendo all’ascoltatore di immergersi completamente nella storia che viene raccontata. “Manco Nu Saluto“, scritta a quattro mani con Stefano De Santis, è una canzone di alta qualità, curata nei minimi dettagli per sottolineare l’essenza e l’intensità della stessa. Gli arrangiamenti, a cura di Francesco Onofrio, sono ricchi di sfumature, combinando strumenti tradizionali con sonorità moderne, creando un’atmosfera coinvolgente e avvolgente. Scopriamo news e curiosità in questa intervista!

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

Non è affatto una domanda banale anzi, tutti coloro che lavorano e vivono con la musica dovrebbero fermarsi e metabolizzare che tutto è cambiato, è cambiato il modo di fare musica, ed il come si ascolta, purtroppo la major fanno da anni una rincorsa frenetica per accaparrarsi, e spesso spartirsi le briciole di un mercato che ormai non esiste. Riguardo la mia musica, sai credo che dopo tanti anni fatti di dure salite e, sacrifici e tantissime soddisfazioni, alterno momenti in cui vorrei lasciare tutto, a momenti in cui sono li motivato per credo di meritare qualcosa di importante dopo 15 anni io ed il mio pubblico.

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

Piuttosto vorrei che qualche big della musica fosse ospite in un mio concerto, magari al Maradona della mia Napoli! Scherzi a parte, mi piacerebbe essere ospite di tanti artisti, forse la lista sarebbe troppo lunga ora mi viene in mente: Baglioni, Venditti, Celentano, Giorgia… o forse meriterei di essere invitato da Ultimo, e magari per i più attenti indovinate anche il perché mi spetta.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Ritrovare la motivazione per scrivere qualcosa che resti, oltre a portare avanti la mia etichetta, il mio catalogo. E l’eterno obbiettivo di puntare al Sanremo dei big. Cosa più importante continuare il tour estivo in giro per l’Italia.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

Quando nel lontano 2006 io ed i Modà siamo stati i primi artisti a credere nelle piattaforme digitali e specialmente in Believe Digital poi divenuta una realtà grandissima, credevo che questo potesse essere un arma in più specialmente per gli emergenti,col passare degli anni invece ho capito che interne ha aiutato tantissimo le persone che non erano sotto contratto con le major per farsi conoscere, ma questo ha permesso anche a chiunque di svegliarsi la mattina ed autoproclamarsi artista, spesso diventando virale a discapito di tanti artisti validi non venduti al trash. Viene la voglia di vivere l’era degi impresari che scrutavano i pub della capitale per scoprire i vari Renato Zero e Mia Martini ad esempio.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Questa è una risposta che spesso lascia tutti perplessi. Io ascolto davvero ogni cosa, da Stevie Wonder ai 99Posse da Michael Jackson che è il mio artista preferito di sempre a Mina e cosi via.

Tanta musica sulle spalle, palchi e sudore in onore alla dea musica. Con la tua esperienza e la concezione raggiunta della tua musica, cosa consiglieresti a dei giovanissimi per intraprendere un percorso artistico e discografico?

Di sperimentare sempre, di osare nei testi e cercare sempre di lanciare un messaggio a coloro che ascoltano, di non mollare e non fermarsi mai davanti agli ostacoli, visto che la musica ne è piena.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Tutti coloro che mi ascoltano da sempre, coloro che lavorano con me ogni giorno, e Gabriele Schifanella della Gs Management Italia che gestisce la mia immagine.