VALERIO BRUNER: pubblicato il nuovo album MADDALENA

Valerio Bruner con “Maddalena” concretizza l’evoluzione naturale di un percorso iniziato nel 2017 con Down the River, e ancor prima con il teatro. Un cammino mosso da un’urgenza viscerale, quasi una smania: quella di entrare nelle crepe dell’animo umano per vedere quanta luce riesca a filtrare, parafrasando Leonard Cohen.

Raccontare chi ce l’ha fatta è semplice. Più difficile, ma necessario, è dare voce a chi è caduto: a chi ha lottato, ha sperato, ma ha fallito. Napoli, oggi, sembra rincorrere un ideale di perfezione a ogni costo, oscurando ciò che non vi si conforma. Ma da cantautore – e soprattutto da cantautore rock – sento il dovere di mostrare le ferite, le mancanze, i fallimenti: quelli umani, sociali, istituzionali. Perché solo guardando in faccia la realtà, senza filtri – né digitali, né reali – possiamo recuperare onestà e sincerità negli sguardi che ci circondano.

È questa la narrazione rock di Valerio Bruner: cantastorie contemporaneo, elettrico e poetico, arrabbiato ed emozionante. A due anni dal fortunato Vicarìa, torna con Maddalena (Ulisse Records), il suo quinto album, frutto di un decennio di intensa attività artistica tra musica, teatro e scrittura.

Registrato nell’ottobre 2024 al Deck Lab Studio di Rimini, con la produzione e gli arrangiamenti di Gianluca Morelli (Landlord), Maddalena è un album resistente, appassionato, carico di speranza. Otto brani rock dal sapore vernacolare, che conservano la poetica e l’energia alla Bruce Springsteen – da sempre riferimento importante per Bruner – ma con un respiro più ampio e maturo, arricchito dall’incontro con la terra romagnola.

«La Napoli che racconto è rock, punk, grunge. Ha poco a che fare con quelle sonorità mediterranee o world music spesso associate alla città. Sono armonie meravigliose, ma non rappresentano i volti, le storie, i quartieri della Napoli di frontiera in cui sono cresciuto. Con Maddalena sentivo il bisogno di andare oltre. Unire il sangue napoletano all’anima romagnola era una sfida creativa che mi stimolava, da cui sapevo potesse nascere qualcosa di unico, nuovo, o perlomeno diverso da ciò che ci si aspetta da un album in napoletano».

Brevi cenni biografici

Valerio Bruner è cantautore, scrittore e autore teatrale. Usa le sue canzoni come strumento di espressione sociale. Il suo percorso artistico inizia a teatro, poi nel 2017 pubblica il primo EP Down the River, seguito da La Belle Dame (2019), La Belle Dame #2 (2020), l’EP Someday (2021) e Vicarìa (2023). Una produzione accompagnata da concerti, libri, spettacoli teatrali, colonne sonore, collaborazioni e un forte impegno civile, sempre orientato verso l’emarginazione, il riscatto, la cultura.

Il filo rosso che lega tutte queste esperienze – e che vibra anche nel rock d’autore di Maddalena – è lo spirito rivoluzionario:
«Da ragazzo credevo che le canzoni potessero cambiare le cose, o almeno orientarle in un’altra direzione. Ora, a quasi quarant’anni, ci credo ancora di più. Lo vedo ogni volta che suono dal vivo: sento che quel solco tracciato dalle mie canzoni può diventare un giorno il primo passo verso un raccolto generoso. Come lo so? Perché le canzoni creano empatia, e l’empatia è il primo seme del cambiamento».

Maddalena è un disco di rabbia e redenzione, di vita quotidiana e di speranza. Un’opera dedicata a una musa, come scrive il giornalista Carmine Aymone nella prefazione del Diario di viaggio allegato alla versione speciale del CD:

«La musa ispiratrice per Valerio Bruner è Napoli, con la sua bellezza anarchica, selvaggia, dissonante, etica ed eretica, seducente, inebriante… unica».

Video del bano Maddalena