MISSION OF BURMA | Unsound

Mission Of Burma

Fire Records
2012

L’esuberanza e la ritrovata motivazione degli attempati Mission Of Burma hanno davvero dell’incredibile. Da quella che una decina d’anni fa sembrava essere la solita reunion amarcord e’ invece scaturita una band piu’ propositiva che mai, per nulla paga dell’influenza prodotta e della riverenza accumulata dopo lo stop prematuro ma inevitabile del 1983, provocato sia dal peggioramento del tinnitus di cui soffriva Roger Miller sia dai problemi con l’alcol di Clinton Conley.


 



Tra le colonne portanti e i canoni piu’ originali dell’indie rock anni Ottanta, i Mission Of Burma sono risultati fondamentali anche e soprattutto in virtu’ di un progetto di ricerca sonoro dove rumore e melodia andavano a braccetto con lucida follia e ispirata fantasia. Il sano vezzo di sperimentare li condusse pero’ anche troppo oltre, tanto da procurare loro un posto a parte e un problema di unicita’ e inclassificabilita’ condiviso con pochissime altre formazioni “drop out” dell’epoca.


 



Il nuovo Unsound, quarto disco dal loro ritorno in pista (con Bob Weston nel ruolo tutt’altro che secondario originariamente ricoperto dal bravissimo Martin Swope), e’ il prodotto che forse piu’ aiuta a capire quanto detto prima sull’approccio musicale, creativamente vivace e incompromissorio, costantemente tenuto dai bostoniani, i quali, tanto per non smentire la loro fama di irriducibili “indipendenti”, hanno lasciato i quartieri alti della Matador per traslocare verso quelli piu’ intimi e proletari della londinese Fire Records.


 



Frutto di un meraviglioso “upgrade” artistico, Unsound e’ cosi’ un bel ritorno ai toni piu’ aggressivi e arcigni degli esordi, un album conciso e compatto, spesso addirittura feroce, contraddistinto dal proverbiale marchio di fabbrica del quartetto: il chitarrismo chirurgico, spigoloso e dissonante di Miller, il basso febbrile, corposo e ficcante di Conley, il percussionismo tonico e sincopato di Prescott, i loop e gli effetti speciali creati da Weston nel midollo sonoro di brani colorati da impasti e timbri vocali sempre differenti. Che non sia un disco facile e rilassante lo si percepisce gia’ nell’iniziale assalto di Dust Devil, un minuto e cinquantasette secondi di pura adrenalina minimal funk e post-punk, acceso da taglienti evoluzioni strumentali, linee e cori vocali che sembrano addirittura chiamare in causa l’urgenza austera dei primi Wire. Si passa poi al clima sulfureo ma piu’ cantabile di Semi-Pseudo-Sort-Of Plan, scritto e interpretato da Clinton Conley con fieri accenti giovanilistici. Sectionals In Mourning, Part The Sea e What They Tell Me (contaminata da stranianti effetti e parti di tromba) portano invece l’impronta riconoscibilissima di Peter Prescott, quel tono epico e anthemico combinato a quel lisergico surrealismo indie rock che anche grazie a Bob Weston trovo’ una forma stilisticamente avvincente nel poderoso sound dei Volcano Suns.


 



L’energico astrattismo rock di Miller pervade invece This Is Hi-Fi, Feel H20, Add In Unison e Opener, poker strepitoso dai toni maniacali e dal groove acidamente saturo e metallicamente distorto, li’ dove l’indie rock piu’ visionario e progressista incontra felicemente il noise-punk piu’ arsenico e anarcoide. Stiamo parlando di grandi composizioni, dove l’estetica e la genialita’ dei Mission Of Burma si stagliano nel fragore di una tensione musicale eretta su volumi a palla, canti concitati e ritmi da cardiopalma. Ascoltare Unsound vuol dire, soprattutto, far pace con l’indie rock al suo stato brado originario, quello caustico, viscerale e intelligente forgiato dai migliori Mission Of Burma di sempre, ormai seriamente intenzionati a voler riscrivere e aggiornare il proprio stesso mito nel panorama rock del terzo millennio.


 


 


 




Voto: 8/10


Genere: Indie / Alternative Rock


 


 




Musicisti:


Roger Miller – vocals, guitar, cornet, keyboards


Clinton Conley – vocals, bass, guitar, cowbell


Peter Prescott – vocals, drums, electronics


Bob Weston – tape effects, tape manipulation, cornet


 


 


 




Brani:


01. Dust Devil


02. Semi-Pseudo-Sort-Of Plan


03. Sectionals In Mourning


04. This Is Hi-Fi


05. Second Television


06. Part The Sea


07. Feel H20


08. Add In Unison


09. 7’s


10. What They Tell Me


11. Opener


 


 





Second Television by Mission Of Burma

Links:


Mission Of Burma: www.missionofburma.com


Fire Records: www.firerecords.com