Siamo di fronte ad un duo e dentro le pieghe di una canzone d’autore che rintraccia messaggi e scopi ben più alti del semplice intrattenimento. Sono Gaspare Palmieri, psichiatra e cantautore, e Cristian Grassilli, psicoterapeuta e cantautore. Eccolo il progetto Psicantria, canzoni dal taglio pop, d’autore, di leggerissime soluzioni melodiche che, proprio grazie a questa dimensione pop(olare), vogliono arrivare oltre: divulgare messaggi di inclusione, di consapevolezza verso patologie e anomalie del nostro modo di relazionarci. E penso che una parola “pesante” come “patologie” sia necessaria pensando a quanto oggi sia comune l’isolamento. Mettiamo a giro “In relazione”, singolo nuovo che esce in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale.
Quanto della società moderna ha contribuito ad amplificare le intenzioni di questo progetto e di questo brano?
Psicantria nasce con l‘intento di parlare di temi legati alla salute mentale, di stigma ma anche di emozioni e di benessere. La società moderna è il nostro punto di partenza per approfondire contenuti che ci interessano e diventa anche il fruitore e il punto di arrivo delle canzoni, il suo ruolo è decisivo. Attualmente il clima d’odio e di intolleranza che si respira ci ha portato a concentrarci sull’importanza della relazione.
Oggi le relazioni sono violentate e deformate in senso negativo oppure dobbiamo arrenderci a nuove normalità?
Siamo esseri umani e l’intersoggettività è stata la nostra culla: coltivare le relazioni in modo sano è la sfida di questa epoca che ci sta mettendo molto alla prova per ciò che sta accadendo nel mondo. Arrenderci a questo significherebbe scordarci chi siamo.
Cicli e ricicli storici: non accadde qualcosa di simile nelle relazioni umane con la comparsa dei computer o dei telefoni cellulari?
Di certo l’uso della tecnologia, dell’intelligenza artificiale sta modificando in maniera inequivocabile il nostro rapportarci agli altri, alla natura, a ciò che ci circonda. Ci piaceva mandare un messaggio che riportasse la relazione al centro,
Parliamo della produzione: come avete scelto come dividervi il brano?
Il testo del brano è stato scritto a quattro mani e abbiamo deciso, come di consueto, di alternare le nostre voci e di cantare insieme il ritornello, per impastare i nostri timbri vocali.
E questo video? Penso vada a pescare scene prese dalla rete… la relazione umana diventa il centro. Ma quanto è importante considerarla “normale” anche quando “sghemba”? Spero si sia capita la domanda…
La relazione è un regalo prezioso, anche quando sghemba: ci fa riflettere su come funzioniamo e su come funzionano gli altri esseri umani, è un’occasione di crescita e in psicoterapia – ma non solo. Anche di cambiamento. Saperla coltivare e conservare ci dona la possibilità di essere meno soli, di rendere la nostra vita più armonica con ciò che ci circonda, ma anche nei confronti di noi stessi.






