Si intitola “Chissà com’è” il nuovo album di Le rose e il deserto, uscito sulle piattaforme digitali lo scorso 23 ottobre. Un nuovo capitolo nella carriera di un cantautore sempre più rilevante, che si arricchisce con un lavoro intenso, poetico e vibrante: brani che spesso partono da nostalgie lontane per raccontare il presente.
Luca Cassano, l’artista dietro il progetto Le rose e il deserto, ha trasformato in musica undici sensazioni, memorie ed emozioni personali, capaci però di risuonare nel cuore di chi ascolta.
Il disco nasce anche grazie a collaborazioni di rilievo: Gnut in Il tuo nome, Sara dei vetri ne La fine del viaggio, e ancora Alessandro Sicardi, Raffaele Kohler, Fabio Greuter, Irina Solinas, Giosuè Consiglio. Brani curati con attenzione al dettaglio, che profumano di viaggio, di presenze e assenze, di nostalgia, abbracci e desideri.

Chissà com’è è un disco pieno di persone splendide, che mi sono vicine o lo sono state: ci sono Claudio (Gnut) e Sara (dei vetri), che mi hanno regalato la loro voce; ci sono i miei genitori, con cui ho combattuto tutte le mie battaglie – insieme e uno contro l’altro; c’è Agostino, che da qualche parte sta ancora suonando il contrabbasso, con la sua giacca di pelle rossa e la sua faccia da pirata calabrese.
Ascolta “Segnali di fumo”
Cenni biografici.
Le rose e il deserto è il progetto artistico di Luca Cassano (Corigliano Calabro, 1985), un po’ calabrese, un po’ pisano, attualmente milanese. Le rose e il deserto ha pubblicato l’EP “Io non sono sabbia” (PFMusic) nel giugno 2020 e il suo disco d’esordio, “Cocci sparsi” (PFMusic) nel dicembre 2022.







