Con “Tu Qua (Euridice)”, Kasy firma il suo brano più maturo e coraggioso: un’introspezione in forma musicale, in cui la fragilità si fa forza narrativa e il mito greco diventa lo specchio contemporaneo delle relazioni perdute. È una canzone che non ha paura di restare in bilico, che scava nei non detti e li lascia risuonare come un’eco lunga e lacerante.
La voce di Kasy si muove su una trama minimale e ipnotica fatta di chitarra acustica, voci campionate in background e silenzi che pesano come macigni, mentre la struttura si apre all’improvviso a una sorprendente parentesi drill: un’intrusione inaspettata ma perfettamente calibrata, che amplifica la tensione emotiva senza spezzare l’intimità del brano. È un equilibrio fragile e riuscito, tra la dolcezza del cantautorato e la durezza di un mondo urbano disilluso.
Ispirato al mito di Orfeo ed Euridice, il testo evita ogni retorica e si concentra su una domanda bruciante: che senso ha ritrovare chi ami, se ormai è troppo tardi? La risposta non arriva — e forse non serve — perché “Tu Qua” non vuole spiegare, ma far sentire. È una ferita che pulsa ancora, un ultimo sguardo che non salva ma condanna.
La produzione, firmata da KeyNoise e Kasy, e il mastering internazionale curato da Dear Embr a Los Angeles, danno al brano una profondità sonora che si percepisce a ogni ascolto. Un lavoro curato in ogni dettaglio e con una visione aperta al mondo.
In un panorama musicale spesso saturo di slogan e immediatezza, Kasy sceglie la sottrazione, l’attesa, la poesia. “Tu Qua (Euridice)” non è solo una canzone: è un passo avanti nel percorso di un artista che ha deciso di non cercare scorciatoie. E che, proprio per questo, arriva più lontano.
Chi è Kasy?
KASY (si pronuncia “cà-sì”), al secolo Andrea Casini, è un giovane cantautore di 24 anni originario di Castellarano, con un cuore grande quanto la sua voglia di sperimentare.
Eclettico, autentico e pieno di vita, KASY gioca con i generi musicali e le influenze culturali, dando vita a uno stile personale, sincero e sempre in movimento. Cresciuto in una famiglia dove la musica era ovunque — tra le pareti, nei gesti quotidiani, nel respiro — ha iniziato a scrivere e cantare fin da bambino, trasformando la musica in un vero compagno di viaggio.
Oggi suona la chitarra e lavora con un team di musicisti per costruire un percorso discografico che rifletta la sua visione artistica: libera, curiosa e profondamente umana.
Per KASY, la musica è il modo più bello per conoscersi e farsi conoscere. I suoi brani raccontano l’amore, le incertezze del presente, i sogni e i dialoghi immaginari con sé stesso. Canzoni che toccano, che fanno sorridere, riflettere e sognare.
Il palco? È la sua casa. Appena le luci si accendono, KASY entra in contatto con il pubblico in un abbraccio di emozioni, vibrazioni ed energia pura. È lì che tutto prende senso. È lì che KASY diventa pienamente sé stesso.
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