JACOPO ETTORRE pubblica il secondo capitolo di “SAMMY, CABIRIA, ETC. ETC.”

Jacopo Ettorre, conosciuto con il nome d’arte Jacopo Èt, ha pubblicato il secondo capitolo di “Sammy, Cabiria, etc. etc.”, un progetto in tre parti che dà voce a un cantautorato sincero e poetico. Dopo i brani già pubblicati “Via Ricordi”, “Oro + Rosa” e “Sammy Jankis”, questa nuova uscita aggiunge altre tre tracce:

  • “Cabiria”,
  • “Canzone Facile”,
  • “Saracinesche”.

Questi nuovi pezzi arricchiscono ulteriormente l’elegante e suggestivo album di ricordi che “Sammy, Cabiria, etc. etc.” vuole rappresentare.

Le Parole di Jacopo Ettorre

“Cabiria” è descritta dall’artista come una canzone intima ed essenziale. Jacopo Ettorre spiega:

“Il brano è nato dalla necessità di confidarmi con qualcuno, un personaggio immaginario che fosse quasi una proiezione di me stesso. Non ricordo nemmeno come mi sia venuto in mente il nome Cabiria, forse semplicemente cantando e cercando un suono che avesse senso. Solo in seguito ho realizzato che quel nome evocava la Cabiria del capolavoro di Fellini.”

“Canzone Facile”, invece, è nata quasi per scherzo, a seguito di un suggerimento del suo manager, che gli aveva fatto notare la mancanza di “canzoni facili” nel disco. In questo brano, Jacopo Èt rende omaggio anche a qualche verso di suo zio Attilio, tratto principalmente dal suo libro “Carte da Sandwich”.

“Saracinesche” è una canzone scritta a Napoli, città molto amata dall’artista:

“In quei giorni preferivo guardare il mare da lontano, mi dava più serenità. Il brano parla di apatia e alienazione, sentimenti che ogni tanto provo e dai quali vorrei liberarmi.”

Un Cantautorato Che Fa la Differenza

Anche questi nuovi brani si distinguono per l’attenzione alle parole, capaci di creare immaginari nuovi e condivisi. Jacopo Ettorre riporta la scrittura al centro del suo progetto musicale, trasformando ogni canzone in un’istantanea di vita vissuta, una fotografia sviluppata attraverso un pensiero intenso e una narrazione poetica.

Con “Sammy, Cabiria, etc. etc.”, l’artista si mette a nudo, raccontando sé stesso con una scrittura più matura e consapevole. Le sue influenze musicali spaziano dall’alt rock al pop d’avanguardia internazionale, fondendo stili contemporanei con la profondità e l’introspezione tipiche del cantautorato italiano.

Questo progetto rappresenta un modo nuovo e autentico di fare musica, celebrando la cultura e la ricerca, spinto dalla voglia — o forse dall’esigenza — di scrivere e raccontarsi.

Ascolta il brano Canzone Facile

Biografia

Jacopo Ettorre, conosciuto come Jacopo Èt, nasce e cresce a Bologna in una famiglia di musicisti. Fin da bambino si avvicina alla musica classica, ma interrompe gli studi musicali all’età di 11 anni, per poi riprenderli da adulto.

Durante l’adolescenza, entra nella scena hip hop bolognese e fonda il collettivo Arena 051. A 18 anni inizia a scrivere musica leggera e, nel 2013, firma un contratto con EMI Music.

Il suo debutto come autore musicale arriva nel 2015 e, da allora, colleziona numerosi successi nelle classifiche italiane. Tra i brani più noti si contano “Dove e Quando” di Benji e Fede, “Tribale” di Elodie, “Pare” di Ghali e Madame, “Malavita” dei Coma Cose, “Paprika” di Ghali, “Ra ta ta” di Mahmood, “Buio Davanti” di Lazza.

Nel 2021 pubblica il suo primo album solista, “Siamo Sicuri di Essere Giovani?”, con l’etichetta Garrincha Dischi.

Jacopo Èt partecipa come autore al Festival di Sanremo in diverse edizioni.
Nel 2023 firma i brani “Due” di Elodie e “Furore” di Paola e Chiara.

Nell’edizione 2024 è autore di ben quattro brani “Tuta Gold” di Mahmood, “Fino a Qui” di Alessandra Amoroso, “Il Cielo non ci Vuole” di Fred de Palma, “Governo Punk” dei Bnkr44.

È stato inoltre coinvolto come autore anche nella edizione del Festival di Sanremo 2025.