HERBIE HANCOCK a Napoli: quando l’avanguardia ha superato gli ottanta

A Bagnoli, tra cemento, memoria operaia e luci industriali, Herbie Hancock ha fatto molto più che suonare. Il 21 luglio, sul palco di SuoNato Festival all’ex Base Nato, Hancock, nato ieri, ha tenuto una lezione fluida e vertiginosa su cosa voglia dire suonare oggi con la mente che guarda al domani.

Hancock, 85 anni e uno spirito che sembra ignorare l’anagrafe, ha diretto il set con la libertà di chi ha attraversato sei decenni di musica e ha ancora fame. Chameleon, Actual Proof, modulazioni imprevedibili, inserti di vocoder e jazz-funk in continua mutazione: tutto respirava insieme, in tempo reale.

Non si è trattato di revival né di tributo a se stesso, ma di una sfida aperta tra elettronica e interplay, tra groove e visione. Il pubblico – misto, giovane, trasversale – ha risposto con stupore e rispetto, consapevole di assistere a qualcosa che va oltre la semplice “performance”.

 

Herbie Hancock
21 luglio 2025
Ex base Nato, Napoli

Herbie Hancock (pianoforte, tastiere, vocoder)
Terence Blanchard
(tromba)

James Genus (basso)
Lionel Loueke (chitarra e voce)
Jaylen Petinaud (batteria)