Spenderei anzitutto qualche parola per significare lo splendore della “location” in cui si è tenuto questo evento, già di per sé stesso notevole.
Il Monastero delle Clarisse di Aversa è sorto tra il 1230 e il 1235, vivente Santa Chiara in persona, nell’ambito delle proprietà della famiglia Rebursa con il supporto dell’allora Vescovo di Aversa (dal 1219 al 1234) Giovanni IV Lamberto, amico personale di San Francesco d’Assisi e protettore dei Conventuali di Napoli.
Un piccolo gioiello di epoca medievale, non ancora valorizzato come meriterebbe, gestito con grande cura e attenzione dal parroco, alle prese in quest’ultimo periodo, e con non poche difficoltà, con il restauro dell’antico organo a canne della chiesa.
E’ appunto nel Chiostro di questo Monastero, circondato da stupendi affreschi medievali, che l’evento di cui parliamo è stato organizzato dal Jazz Club Lennie Tristano di Aversa, una prestigiosa associazione culturale che opera da oltre quarant’anni con l’impegno disinteressato di numerosi volontari appassionati.
Ma, proprio grazie a questo impegno costante e rigoroso, i palchi eretti dal Club aversano hanno potuto ospitare nomi tra i più prestigiosi del jazz nazionale ed internazionale.
Proprio come in quest’ultimo caso, che ha visto protagonisti la giovanissima contrabbassista e geniale autrice Federica Michisanti (leggi l’intervista), in veste di band-leader, “accompagnata” da una tripletta di veri e propri solisti d’eccezione, formata dal basso-clarinettista ed autore francese Louis Sclavis, dal violoncellista ed autore Vincent Courtois, anch’esso francese e dall’eclettico batterista-percussionista di fama internazionale Michele Rabbia, torinese di origine ma da tempo stabilitosi a Parigi.
Con questa formazione di tutto riguardo la Michisanti ha registrato recentemente “Afternoons”, album che è stato il fulcro della serata e che ha meritato ben tre Top Jazz della rivista Musica Jazz: alla contrabbassista romana come miglior musicista, alla migliore formazione ed al miglior disco dell’anno 2023.
Il progetto è formato da tutti brani originali, composti dalla Michisanti stessa, caratterizzati dalla non-armonia e dal non-tempo; strutture compositive formate da accostamenti armonici e da tessuti ritmici ambiziosi e provocatori, quasi sempre irregolari e inaspettati, tutti elementi che lasciano terreno libero all’improvvisazione di cui Sclavis e Courtois sono maestri indiscussi e sollecitano le espressioni artistiche di Rabbia, che può ritmare con fantasiose dinamiche com’è nel suo spirito.
In particolare, Sclavis esibisce alcuni passaggi spettacolari, glissati finissimi e note e frasi lunghissime, sostenute dalla sua ineguagliabile maestria nella respirazione circolare; Courtois mostra il suo esclusivo virtuosismo col suo preziosissimo violoncello; Rabbia interviene in diverse occasioni con l’elettronica, suonando oggetti non convenzionali e con vocalizzi, elaborando elettronicamente questi stessi suoni.
Fiore all’occhiello del Jazz Club Lennie Tristano, dunque, anche questo ennesimo evento, unica data del Federica Michisanti French Quartet nel sud Italia, resa possibile anche grazie all’impegno di un appassionato professionista-mecenate di origine aversana, ora stabilito in Francia, che ha svolto il ruolo di “fil rouge” nella realizzazione dell’evento.
Guarda la photogallery di Sound Contest
Link:
Federica Michisanti on FB
Jazz Club Lennie Tristano
Chiesa di San Francesco delle Monache