Enzo Gragnaniello sarà sul palco del teatro Bolivar venerdì 9 maggio 2025, alle ore 21.00, al Teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), con il nuovo concerto “Veleno, mare e ammore”. L’artista ritorna in tour con il suo nuovo spettacolo: un live unico, intimo ma allo stesso tempo dirompente, un viaggio nelle sonorità puramente mediterranee, impreziosito dalla presenza in scena di Piero Gallo e la sua inconfondibile mandolina, Erasmo Petringa al violoncello e basso e Marco Caligiuri alle percussioni.
Biografia
Enzo Gragnaniello (Napoli, 20 ottobre 1954) è un cantautore e chitarrista italiano, tra le voci più autentiche della musica partenopea contemporanea.
Dopo aver frequentato le scuole elementari presso l’Istituto Oberdan – dove fu compagno di classe di Pino Daniele – nel 1977 fonda, insieme a Gennaro De Rosa, Lorenzo Piombo, Roberto Porciello e Francesca Veglione, il gruppo musicale Banchi Nuovi. Il nome del gruppo richiama l’omonimo comitato dei Disoccupati Organizzati, al quale Gragnaniello aderiva. Con il gruppo interpreta i suoi primi brani (firmati da Piombo e Porciello), tra cui ‘O scippatore, uno dei suoi cavalli di battaglia.
I primi anni ’80 e ’90
L’intento del progetto era quello di riscoprire le radici popolari della canzone napoletana, anche attraverso una prospettiva sociale e militante. Proprio in questo spirito, Gragnaniello partecipa nel 1976 a un festival internazionale a Berlino dedicato alle tradizioni popolari. Segue la pubblicazione dei suoi primi album: Enzo Gragnaniello (1983) e Salita Trinità degli Spagnoli (1985), il cui titolo si ispira alla via di Napoli dove l’artista vive ancora oggi, nei Quartieri Spagnoli.
Nel 1986 riceve la sua prima Targa Tenco, riconoscimento che conquisterà anche nel 1990, 1999 e 2019, come miglior album in dialetto. Nel 1991 scrive il brano Sta musica, interpretato da Roberto Murolo e Consiglia Licciardi nell’album Na voce ‘na chitarra. L’anno successivo, firma uno dei suoi successi più noti: Cu’ mme, cantata da Murolo e Mia Martini, che ottiene ampio consenso di pubblico e critica.
Nel 1999 partecipa al Festival di Sanremo insieme a Ornella Vanoni con il brano Alberi, classificandosi al 4° posto. Il pezzo viene poi incluso nell’album Oltre gli alberi. L’anno seguente recita nel film Aitanic di Nino D’Angelo, interpretando un tassista. Collabora inoltre con il gruppo La Famiglia, con cui realizza i brani Suonn’, Sott’ e ‘ngopp, Odissea e ‘O mare e tu, quest’ultimo scritto per Andrea Bocelli.
Gli anni 2000
Nel 2001 pubblica l’album Balìa, distribuito da Epic-Sony Music e portato in tournée sia in Italia che all’estero. Nel 2007 partecipa, trionfando, al programma Viva Napoli. Il 23 febbraio 2008 si esibisce in Piazza Dante a Napoli in occasione del Munnezza Day, chiudendo il concerto con Cu’ mme, emozionando il pubblico partenopeo.
Il 4 novembre 2009 prende parte allo spettacolo Omaggio a Sergio Bruni, duettando con Mario Trevi in Indifferentemente, in occasione del Premio Villaricca Sergio Bruni.
Nel 2010 riceve il Premio Artistico Culturale e Musicale “Armando Gill”, assegnato per la sua capacità di coniugare estemporaneità e poesia popolare, come il cantautore napoletano Michele Testa. Il premio gli viene consegnato durante una serata di gala a Grottolella, in provincia di Avellino.
Nel 2011 pubblica Radice, album che Gragnaniello cura anche negli arrangiamenti. Il progetto vede la collaborazione del gruppo Sud Express, formato da musicisti come Franco Del Prete (batteria), Piero Gallo (mandolino e chitarre) e Francesco Iadicicco (basso), con la partecipazione speciale di Erasmo Petringa, al violoncello nel brano Indifferentemente.
Nel 2015 riceve il Premio DiscoDays alla Fiera del Disco e della Musica.