BABA SISSOKO & Mediterranean Blues | Live in Basel

La forma artistica che Baba Sissoko da anni porta avanti col suo gruppo Mediterranean Blues è la trasposizione moderna della figura del “cantastorie” delle antiche tradizioni africane, comune peraltro, in epoche remote, in tutti i paesi del Mediterraneo.

BABA SISSOKO & Mediterranean Blues
Live in Basel
Caligola
2024

La forma artistica che Baba Sissoko da anni porta avanti col suo gruppo Mediterranean Blues è la trasposizione moderna della figura del “cantastorie” delle antiche tradizioni africane, comune peraltro, in epoche remote, in tutti i paesi del Mediterraneo.

Il “cantastorie” era in pratica l’antenato degli odierni cronisti, scrittori e storici che, in assenza di altri strumenti di diffusione della comunicazione ad ampio raggio, svolgevano il compito di raccontare, spesso attraverso il canto, dunque “cantare”, alla popolazione fatti e misfatti presenti e passati.

Sissoko è infatti un discendente dei “Griot”, i “cantastorie” del Mali, che ripercorre all’indietro la lunga strada percorsa dei suoi avi, dei tanti africani che, deportati loro malgrado nelle lontane Americhe al tempo della tratta degli schiavi, inventarono il blues, precursore del jazz, il reggae, il samba, e tanti altri generi musicali utili a mantenere alto l’indomito spirito di ottimismo e resilienza di quelle genti.

Live in Basel è la registrazione di uno dei concerti, tenuto appunto al Floss Festival nella città svizzera di Basel, da Sissoko, virtuoso polistrumentista di svariati strumenti etnici africani molto particolari, alcuni dei quali quasi sconosciuti come tama (tamburi parlanti), ngoni (liuto a 4 corde), balafon (una specie di marimba) e del kalebas (percussioni).

Nel suo percorso artistico non ha mancato di incrociare e contaminare la forza trascinante della sua musica con quella di Sting o di Santana piuttosto che con quella di Jovanotti.

Ad accompagnare Baba Sissoko è ad un folto gruppo di musicisti, i Mediterranean Blues, che, ciascuno con il proprio bagaglio culturale ed artistico, hanno intrapreso un’attenta ri-lettura degli stili tracciati in terre ed in epoche lontane da quegli antichi pionieri e l’hanno ri-portata a casa e ri-contaminata con i sentori musicali mediterranei.  Partendo, certo, da quelli del nord-ovest dell’Africa, ma arrivando a lambire perfino quelli delle nostre coste, anch’esse, inutile dirlo, a loro volta contaminate nei secoli con la musicalità africana.

Baba Sissoko e i suoi Mediterranean Blues, nella loro musica, riscrivono a modo loro il reggae, il blues e i vari ritmi che oggi fanno parte della musica contemporanea, dal reggae jamaicano di Hey Baby Blues o anche del brano Mediterranean Blues al vero e proprio blues di Bakadaji.

Ma è singolare ritrovare, nell’intro del brano Masaya, inattesi richiami alla musicalità della Cantata dei Pastori del maestro Roberto De Simone e, più in generale, sprazzi delle tarante e delle sue varianti, assonanti con i vari filoni della cultura popolare del sud Italia.

L’album è una raccolta dei brani eseguiti dal vivo al Floss Festival tenuto a Basel, in Svizzera, il 19 agosto del 2023 ma fa seguito agli strepitosi successi che la band ha riscosso in numerosi altri concerti live tenuti in Germania, Belgio, Portogallo, Svizzera, Croazia, Lithuania, Isole Azzorre e in Italia, in Toscana, Calabria e Sardegna.

 

Genere: Ethnic, Afro Blues, Funky, World Music

Musicisti:

Baba Sissoko, vocals, tama, ngoni
Alessandro De Marino, clarinet, electronics
Domenico Canale, harmonica
Angelo Napoli, electric guitar
Walter Monini, electric bass
Eric Cisbani, drums
Ady Thioune, percussion, djembe

Special guests:
Tobia Ciaglia, electric bass
Philippe “Deguess” Lago, drums (on track n° 1)

Brani:

01. Hey Baby Blues
02. Bakadaji
03. Amadran Blues
04. Ebi
05. Masaya
06. Mediterranean Blues
07. Djarabi Blues
08. Bibisa