ENRICO FAZIO CRITICAL MASS | Wabi-Sabi

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ENRICO FAZIO CRITICAL MASS
Wabi-Sabi
Leo records CD LR 862
2019

A seguire una ponderata, preparatoria attesa dopo un quinquennio dalla pubblicazione d’esordio, nuovi materiali dell’ensemble Critical Mass ne vedono una line-up confermata nella fisionomia oltre che nei tratti progettuali: mutuando un ulteriore titolo dalla terminologia Zen, a seguire il primo e denso episodio Shibui, ancora per Leo records si produce Wabi Sabi, traducibile con “la bellezza dell’imperfezione”, e la cui introduzione è da integrare per i non-cultori: “I maestri Zen includono intenzionalmente degli errori nei loro scritti, essendo la perfezione un aspetto del divino e non dell’umano”.

 

Secondo le premesse del titolare, tra gli elementi di base del proprio lavoro vi è la relazione tra scrittura ed improvvisazione, da egli sviluppata tramite strutture atipiche e complesse; il collegamento al tematico titolo sarebbe da ricercare nella registrazione senza preliminari prove, ciò comportando l’accettazione di inevitabili rischi. Il contrabbassista, autore ed animatore piemontese Enrico Fazio suggella la già trentennale attività da leader con un nuovo lavoro di personale visionarietà supportato da una falange appena un po’ allargata rispetto alla precedente esperienza Shibui, così condensando un periodo intuibilmente dedicato ad approfondimento e soprattutto scrittura, motivo distintivo e fondante di operazioni siffatte.

Secondo le introduttive parole del leader inter pares: “Le strutture fanno riferimento non tanto o non solo a modelli armonici tradizionali o modali, ma a molte delle forme compositive che si sono sviluppate nel secolo scorso, in particolare a tecniche seriali, simmetriche o matematiche, che chiedono ai solisti un approccio non convenzionale.”

Dall’illustre formula E=mc2 s’avvia la sequenza dei titoli, aprendo una illusoria comfort-zone improntata a schemi orchestrali della classicità, di fatto aprendo su numerosi fronti dell’elemento sorpresa, giocato con intelligente spregiudicatezza: ora cospirativo, ora ammiccante, più spesso affabulatorio, il polimorfo sistema idiomatico e l’interplay intricato e cangiante nelle posizioni di ruolo suonerebbero non destinati ad un’audience primariamente investita agli aspetti più sanguigni ed impattanti del jazz e correnti limitrofe, pure il complesso sound non difetta di impulsività e collisioni semantiche, non più di tanto espresse per canoni astratti o teoretici. In buona sostanza la “massa critica” denominante il collettivo appare piuttosto riferibile alla circolazione energetica tra le differenti incarnazioni degli strumenti-personae, media che consentono di affrontare e conferire corpo rappresentativo ai molteplici stilemi abbordati da Fazio & C lungo la variegata estensione del lavoro.

Il free “temperato” dell’ensemble attinge a serrate coralità mingusiane e (nella ripresa diretta) alla forte presa di rischio dalla “legacy” monkiana: dunque, disciplinato ma libero intercambio tra ruoli sonanti d’instabile equilibrio tra gli elementi primari delle dinamiche architetture e del gioco di tarsie strumentali, all’insegna di scaltrezza coloristica e pianificazione ideativa.

 

Musicisti:
Enrico Fazio, contrabbasso, elettroniche
Luca Campioni, violino
Anais Drago, violino, violino elettrico a 5 corde

Alberto Mandarini, tromba, flicorno
Gianpiero Malfatto, trombone, euphonium, flauto
Adalberto Ferrari, clarinetti
Francesco Aroni Vigone, sax soprano, sax alto
Gianni Virone, sax tenore, sax baritono, flauto
Fiorenzo Sordini, batteria, percussioni
con
Valeria Sturba, theremin in
Moustapha Dembèlè, kora, djembe, tamani
Simone Ghio, tastiere, elettroniche

 

Brani:

01. E=MC2
02. Lilo Variations
03. West to East (A Waltzy Raga)
04. Sliding Times
05. Overshoot Day
06. Lectio Magistralis

 

Link:

Enrico Fazio

“Wabi Sabi” on Spotify